Un riordino di competenze, di comune accordo. La famiglia Illy si mette intorno a un tavolo e, con l’obiettivo di prepararsi alla quotazione in Borsa nel 2026, distribuisce i ruoli: a Riccardo il Polo del gusto, ad Anna e Andrea il caffè.
Così, dopo aver liquidato anni fa il fratello Francesco con l’ingresso del fondo Usa Rhone Capital, Riccardo Illy controllerà il 95% delle attività del Polo del gusto di cui è presidente e che avrà sede a Milano: illycaffé resta socia al 2,5% del gruppo alimentare di alta gamma e la famiglia Ponti al restante 2,5%.
Invece i fratelli Andrea e Anna Illy controlleranno l’80,5% della Raa Spa, la holding di famiglia che già ha rilevato la quota di Francesco Illy e che possiede il 70% della illycaffé. Anna e Andrea controlleranno inoltre, rispettivamente, la Sunshine Srl e la Finilly Srl, risultanti dalla scissione della Gruppo Illy, che deterranno entrambe circa il 5% della illycaffè, la storica azienda di Trieste fondata nel 1933. Infine il Gruppo Illy continuerà a controllare circa il 70% della illycaffè, di cui il fondo Rhône Capital, guidato da Cristina Scocchia, rimarrà socio al 20%. L’altro 19,5% della holding, Gruppo Illy, sarà in mano a Daria Illy, figlia di Riccardo e nipote di Andrea e Anna. Anna e Andrea avranno poi il 33,175% della illycaffè ciascuno, mentre Daria Illy avrà indirettamente il 13,65% della società fondata nel 1933.
“Creare maggiore valore economico e prospettive a lungo termine”
“La finalità dell’operazione” dicono congiuntamente Anna, Andrea e Riccardo Illy, “è creare maggiore valore economico e prospettive di lungo termine per tutti gli stakeholder attraverso specializzazione dei mestieri e semplificazione delle compagini azionarie, salvaguardando i rapporti armoniosi tra i diversi rami”.
Entro dicembre l’operazione sarà perfezionata: il Gruppo Illy Spa, sarà presieduta da Anna Illy, mentre illycaffè oggi guidata dalla terza generazione della famiglia triestina sarà presieduta da Andrea Illy.