Rottamazione quater 2023: scatta la tolleranza di cinque giorni. La Rottamazione quater, in particolare, permette di saldare il debito con il Fisco e mettersi in regola pagando solo la somma evasa, senza multe, interessi di mora o aggio, entro il 31 ottobre 2023, ma con il termine di tolleranza di cinque giorni la scadenza finale slitta a lunedì 6 novembre (dato che il 5 è domenica). Nel frattempo, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha inviato la risposta – che contiene l’esito della richiesta, l’elenco dei debiti rottamati e l’importo dovuto – a tutti coloro che avevano richiesto di poter accedere alla Rottamazione quater delle cartelle entro il termine del 30 giugno. Sono stati circa 3,8 milioni i contribuenti che hanno presentato la richiesta, e che riguardava le cartelle accumulate dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Mancano all’appello le domande di definizione agevolata dei contribuenti residenti nei comuni elencati dal decreto “Alluvioni”, (Emilia-Romagna, Toscana e Marche), danneggiati dal maltempo di maggio scorso. Il ritardo di tre mesi comporterà lo slittamento anche della comunicazione dell’Agenzia delle entrate – Riscossione al 31 dicembre 2023. Solo a fine anno, dunque, i contribuenti sapranno se il piano di rate sia stato accolto o meno dall’Ader. Ma vediamo come funziona il pagamento della Rottamazione quater 2023.
Rottamazione quater 2023: come pagare le cartelle arretrate?
Ciascuno può gestire i propri pagamenti andando direttamente nell’area riservata del sito del Fisco. Il pagamento può avvenire in una sola soluzione, oppure diviso fino a un massimo di 18 rate. Se le rate sono più di 10, insieme alla lettera sono stati allegati anche i primi 10 moduli di pagamento. Quelli successivi saranno inviati più avanti, ma prima della scadenza dell’undicesima rata. Se per qualche motivo non si è in possesso della lettera con l’esito della richiesta di Rottamazione (inviata via Pec o posta raccomandata) sul sito si può chiedere una copia della comunicazione.
Nel caso si sia scelto il massimo delle rate consentite (18), la prima sarà dovuta entro il 31 ottobre e la seconda entro il 30 novembre 2023, e ciascuna dovrà valere il 10% del debito totale. Per i versamenti successivi, ci possono essere quattro pagamenti all’anno: rispettivamente entro il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 settembre di ogni anno, dal 2024 e fino (al massimo) al 2027.
Ci sono diverse modalità di pagamento della Rottamazione quater. Ad esempio, sempre dal sito si può attivare l’addebito direttamente sul proprio conto corrente grazie al quale l’importo di ogni rata sarà corrisposto direttamente entro il termine previsto, evitando eventuali dimenticanze. In alternativa c’è il servizio web ContiTu, che permette di versare solo alcune delle cartelle e ricalcolare l’importo dovuto per le altre, ricevendo poi i nuovi moduli di pagamento.
Cosa succede in caso di ritardo?
Per ritardi superiori al 6 novembre si perde il diritto a beneficiare delle condizioni agevolate della Rottamazione quater. In tal caso, la Rottamazione non produce alcun effetto e torna a decorrere il termine di prescrizione e di decadenza per il pagamento dei debiti fiscali.