Negli ultimi 3 mesi del 2023, la bolletta elettrica aumenterà del 18,6%. Lo rende noto l’Arera attraverso una nota nella quale comunica anche l’aggiornamento dei bonus sociali volti a garantire un risparmio del 30% sulla bolletta elettrica (al lordo delle imposte) e del 15% su quella gas (al netto delle imposte).
L’autorità per l’energia fa sapere inoltre che per l’ultimo trimestre dell’anno viene introdotta una novità: un contributo straordinario crescente con il numero dei componenti familiari, che arriverà in automatico a chi già riceve il bonus elettrico, cioè le famiglie con livello Isee fino a 15.000 euro (30.000 euro per le famiglie numerose), per un valore totale di 300 milioni di euro. Misure che attuano quanto previsto dal Governo nel decreto approvato nella riunione del Consiglio dei Ministri dello scorso 25 settembre.
L’aumento della bolletta elettrica nel quarto trimestre 2023
Il presidente dell’Autorità per l’Energia, Stefano Besseghini spiega che “È vero che i prezzi dell’energia non mordono con l’aggressività di un anno fa ma le oscillazioni sono indice di un settore energetico ancora alla ricerca di un suo equilibrio, con inevitabili riflessi nella bolletta anche a causa della stagionalità”, vale a dire l’inverno.
“Anche senza lo stimolo dei prezzi alti è importante in questa stagione invernale prestare molta attenzione al contenimento dei consumi e, per quanto possibile, a sviluppare investimenti di efficienza energetica”, consiglia Besseghini.
Per quanto riguarda l’ultimo trimestre del 2023, l’aumento del prezzo dell’energia elettrica, per chi è ancora in tutela, è dovuto alle attuali quotazioni all’ingrosso, previste a loro volta in rialzo.
Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, l’Arera segnala che per l’energia elettrica si registra un incremento del 18,6% del prezzo finale della famiglia tipo, a 28,29 centesimi di euro al kWh, in netta diminuzione rispetto ai 66,01 centesimi che caratterizzavano il quarto trimestre 2022 (-57% circa).
“Il prezzo attuale – spiega l’Autorità – è sostanzialmente legato al forte incremento della componente PE a copertura dei costi di acquisto dell’energia elettrica (+19,4%), e della voce oneri di sistema (+0,4%), leggermente compensata da una riduzione della componente PD a copertura dei costi di dispacciamento (-1,2%); la componente PPE per il corrispettivo di perequazione è rimasta invariata. Restano invariate le tariffe di rete regolate (Trasporto, distribuzione e misura)”.
In base all’aggiornamento dell’Arera, la spesa per l’energia elettrica per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023) sarà di circa 889,60 euro, segnando un -32,7% rispetto all’anno precedente.