Conti da record per Mps. Il gruppo senese ha chiuso il primo semestre 2023 con un utile di 619 milioni, oltre dieci volte il risultato di un anno prima (53 milioni) e ben al di sopra dei 217 milioni attesi dagli analisti. Crescita a doppia cifra anche per ricavi (+19,2%) e margine di interesse (+65,4%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I conti spingono le azioni della banca senese: il titolo scatta subito in cima al Ftse Mib, con un rally fin oltre il 5%, grazie anche alle parole dell’ad Luigi Lovaglio: “Siamo sulla buona strada per superare il target di 1 miliardo di euro di utile netto nell’intero anno, in anticipo rispetto ai target del piano industriale”.
I numeri di Mps nel primo semestre 2023
Al 30 giugno 2023 la banca senese ha realizzato ricavi complessivi per 1.851 milioni di euro, in aumento del 19,2%, il margine di interesse al 30 giugno 2023 è risultato pari a 1.083 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2022 (+64,4%). Le commissioni nette al 30 giugno 2023, pari a 670 milioni di euro, mentre gli oneri operativi sono risultati pari a 914 milioni di euro, in flessione del -14,9%.
Il risultato operativo lordo del Gruppo è pari a 937 milioni di euro, in rialzo del +95,9%, il risultato operativo netto del Gruppo al 30 giugno 2023 è pari a 734 milioni di euro, a fronte di un risultato di 255 milioni di euro registrato nel primo semestre 2022.
La banca nel primo semestre ha registrato un utile di 619 milioni di euro, in crescita di circa 12 volte sui 53 milioni conseguiti nello stesso periodo del 2022, con un contributo di 383 milioni nel secondo trimestre, il 62,6% in più dei primi tre mesi del 2023 e ben al di sopra delle attese.
Per la banca si tratta del “terzo trimestre consecutivo di crescita dell’utile netto”, con una “forte generazione organica di capitale”, che ha contribuito alla creazione di un cuscinetto di 500 punti base rispetto ai minimi regolamentari fissati dalla Bce per il Tier 1 ratio, e la generazione di “valore sostenibile”. Nel secondo trimestre si è assistito a un’accelerazione della performance operativa, con ricavi della gestione caratteristica saliti del 9,6%, grazie al contributo sia al margine di interesse (+14,6% sul primo trimestre) che alle commissioni (+2%).
Mps cede pacchetto di Npl da 230 milioni di euro
Nel frattempo, Mps ha informato di aver ha ceduto un ulteriore pacchetto di crediti deteriorati per circa 230 milioni di euro. A fine semestre, pertanto, lo stock di crediti deteriorati lordi è pari a 3,2 miliardi (Npe ratio lordo in calo al 4%, Npe ratio netto in flessione al 2,1%).
La copertura complessiva dei crediti deteriorati è salita a fine semestre al 49,8%, 170 punti base in più rispetto al 31 dicembre scorso.
I commenti dell’ad Lovaglio
Con i risultati del primo semestre, “siamo ben oltre il punto di svolta. Siamo su una corsia preferenziale, vediamo risultati molto buoni. Con un utile di oltre 600 milioni nel primo semestre, siamo sulla strada per superare 1 miliardo a fine anno”, ha commentato l’ad di Mps durante la conference call con gli analisti.
Sui contenziosi, “a fine anno ci saranno sviluppi importanti. Continuiamo a osservare un’evoluzione positiva, viste le varie sentenze favorevoli pronunciare da vari giudici. L’ultima proprio a luglio. Il nostro bilancio è ben attrezzato per affrontare qualsiasi scenario potenziale”, ha spiegato poi Lovaglio.
Alla luce dei risultati conseguiti nel semestre Lovaglio, conferma “la possibilità” per l’istituto senese “di anticipare la distribuzione del dividendo a valere sull’utile 2024″.