Dopo una mattinata di litigi e polemiche, l’Aula del Senato ha respinto la mozione di sfiducia nei confronti della ministra del Turismo Daniela Santanchè proposta dal M5s e sostenuta da Pd e Avs. A favore della mozione hanno votato Pd, M5S e Verdi-sinistra italiana. Non hanno partecipato al voto Azione e Italia Viva, mentre la maggioranza ha votato compatta contro, per poi esplodere in un breve applauso dopo la bocciatura della mozione che chiedeva le dimissioni della ministra. In totale i voti favorevoli sono stati 67, contrari 111 e nessun astenuto.
A Palazzo Madama erano presenti dieci ministri su 25 tra cui il vicepremier Matteo Salvini e il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci. Santanché, rimasta in Aula al momento del voto, seduta negli scranni del governo, uscendo si è limitata ad affermare “È stata una bellissima giornata”.
L’intervento di Santanché: “Non ho mentito”
Dopo la discussione sulla mozione di sfiducia e prima del voto, la ministra del Turismo è intervenuta in Aula, affermando che: “Non intendo entrare nel merito in quanto ho già esposto i fatti con chiarezza e trasparenza. Ribadisco che il 5 luglio non ero stata raggiunta da informazione o avviso di garanzia da parte della procura di Milano”. “Anche i giornali – ha proseguito – hanno scritto che nella mia residenza è arrivata il 17 luglio l’informazione di garanzia. Quindi in Aula ho detto la verità”.
“Negli interventi da parte dei rappresentanti di gruppi di opposizione non ho mai trovato critiche o censure attinenti all’esercizio delle mie funzioni di ministro. Ci possono essere diversità di opinioni, diversità che io rispetto – ha aggiunto -. Ho invece qualche difficoltà a comprendere come si possa promuovere sulla base di elementi di un’inchiesta pseudo-giornalistica una mozione di sfiducia individuale che non ha come oggetto il mio operato da ministro della Repubblica”. “Ma che ha per oggetto dei fatti che, se verranno evidenziati, antecedenti al mio giuramento da ministro“, ha concluso Santanchè.
Bagarre in Aula
Nel corso della discussione non sono mancati i momenti di tensione tra maggioranza e opposizione. Urla e cori “Vergogna! Vergogna!’ da parte dei senatori del centrodestra contro il senatore del M5s, Ettore Licheri, che ha concluso il suo intervento in Aula dando dei “pagliacci” alla maggioranza, durante la discussione della sfiducia alla ministra Daniela Santanchè, proposta dai 5S. Alle sue parole, i pentastellati hanno applaudito.