In attesa delle decisioni delle banche centrali il Toro fa rotta verso la Cina, la grande assente alla festa dei mercati. I Big della finanza scommettono che la riunione del Politburo del partito, in programma venerdì, sarà l’occasione per la scossa all’economia, a partire dal rilancio dell’immobiliare.
Un altro segnale di dinamismo arriva dal mercato Usa: il Dow Jones (+0,52%) lascia alle spalle il Nasdaq (+0,19%) a conferma che il mercato, senza trascurare la tecnologia a livelli boom, è alla ricerca di nuovi spazi di crescita. E l’Europa? I conti di Lvmh serviranno oggi a capire quanta strada possa fare ancora il lusso. Per il resto, i numeri parlano di una crescita frenata dell’economia tedesca: l’indice Pmi è sceso per il terzo mese consecutivo. Da seguire, perciò, l’uscita in mattinata, l’uscita dell’indice Ifo sulla fiducia d’oltre Reno.
L’apertura delle Borse europee
Le borse dell’Europa aprono in lieve ribasso. Ieri il Ftse Mib di Milano ha chiuso in rialzo dello 0,2%, quinta seduta consecutiva positiva al top da 15 anni e :+21,90% da inizio anno. Oggi l’indice principale di Piazza Affari ha aperto a +0,07%.
Per quanto riguarda la Germania, prima economia dell’Europa, recupera di poco l’industria manifatturiera e si placano i servizi. L’indice Composito basato sul sondaggio condotto da Hamburgh Commercial Bank è sceso a 49,3 da 50,6 di giugno. Gli economisti si aspettavano un ingresso dell’indice nell’area che separa l’espansione, oltre i cinquanta punti, dalla contrazione, ma avevano come approdo 49,8.
Stamane Bayer ha rivisto al ribasso le sue previsioni per l’intero anno 2023, “soprattutto a causa di un ulteriore significativo calo delle vendite di prodotti a base di glifosato”. Per l’intero anno 2023, Bayer prevede ora un fatturato compreso tra 48,5 e 49,5 miliardi di euro contro una previsione precedente di 51-52 miliardi.
Il Cac40 di Parigi è poco mosso. Frena anche l’indice PMI Composite relativo alla Francia, a 46,6 in luglio da 47,2 di giugno: il consensus si aspettava invece un miglioramento a 47,7.
Lo stallo spagnolo aiuta i Btp
A tre giorni dalla riunione della Bce salgono i prezzi dei bond governativi e di conseguenza scendono i rendimenti: bund a 2,39%, Btp a 4,00% con lo spread intorno a 160 punti base. Non è escluso che l’esito incerto delle elezioni spagnole abbia convinto qualche investitore a spostarsi dai Bonos ai Btp, il cui rendimento è superiore (Bonos decennale al 3,45%), mentre il governo italiano appare più stabile.
Oltre a Lvmh il calendario prevede i conti di Unilever, colosso dei consumi, e di Essilor Luxottica.
Il Drago rialza la testa: venerdì le misure sul mattone
La grande novità riguarda il risveglio dei Drago. Tutte le piazze della Greater China sono in forte rialzo. La borsa di Hong Kong è in rialzo di oltre il 3% nel finale di seduta, quella di Shanghai di circa il 2%. Taiex di Taipei +2%. L’indice Hang Seng Tech guadagna il 4,7%. Guida la corsa l’immobiliare Country Garden di Hong Kong +14%.
Il CSWI 300 Properties dove si trovano i principali nomi dell’industria immobiliare, sale del 7%. JP Morgan fa notare che nelle ultime comunicazioni ufficiali è stata abbandonata la formula cara a Xi “la casa è per vivere, non per speculare.
Il mercato azionario reagisce così alle anticipazioni sulle prossime mosse delle autorità politiche di Pechino. La Cina si concentrerà sull’espansione della domanda interna, sul rafforzamento della fiducia e sulla prevenzione dei rischi, ha comunicato ieri pomeriggio l’agenzia di stampa statale Xinhua. La Cina, sostiene il Politburo, attuerà i suoi aggiustamenti macro “in modo preciso e vigoroso e rafforzerà le misure anticicliche, mentre il governo si atterrà a una politica monetaria prudente e a una politica fiscale proattiva”.
Pioggia di conti Usa, continua il Barbie show
Poco mossi i future di Wall Street ieri in rialzo: Nasdaq +0,2%. Dow Jones +0,5%, undicesima seduta consecutiva all’insù.
Giornata intensa sul fronte dei conti. Usciranno le trimestrali di Microsoft, Alphabet, Texas Instruments, Verizon, Visa, General Electric, General Motors, 3M, ADM, Spotify, Snap.
Avanza Mattel (+2%). ll film basato su Barbie, ha ottenuto ottimi incassi nel weekend di apertura. Warner Bros Discovery che ha realizzato il film, guadagna circa l’1%.
Al via il Fomc, forse sarà l’ultimo rialzo
Domani, al termine del Fomc, ci sarà la conferenza stampa di Jerome Powell. Il Wall Street Journal scrive che dentro la Federal Reserve sono in tanti a considerare transitorio il raffreddamento dell’inflazione. Sarà una di quelle riunioni in cui l’attenzione si concentra meno sulle azioni e più sulle parole. “Un rialzo di 25 punti base sembra ormai scontato. Ma come potrebbero cambiare i segnali di politica futura della banca centrale sulla scia dell’incoraggiante rallentamento dell’inflazione a giugno?”, si chiede James McCann, vicecapo economista di Abren. “La Fed -prosegue – non dovrebbe lasciarsi prendere troppo la mano in questa fase. Nonostante queste premesse, riteniamo che il rialzo di luglio sarà l’ultimo del ciclo, in quanto l’effetto delle passate strette monetarie peserà sempre di più sull’attività statunitense nella seconda metà di quest’anno. Pensiamo ancora che questo freno culmini in una recessione verso la fine dell’anno”, conclude McCann.
Si ferma lo shale oil, risale il petrolio
Brent a 83,0 dollari, il petrolio apre in lieve rialzo, dal +2% di ieri. Prezzo sui massimi da aprile. I segnali di una contrazione delle scorte e gli impegni delle autorità cinesi a sostenere la seconda economia più grande del mondo hanno risollevato il sentiment. Pesano anche i tagli alla produzione dello shale oil americano.
L’Indice Bloomberg delle commodity apre sui top da aprile a 107,90 dollari in quella che potrebbe essere la sesta seduta positiva di seguito. Sono salite un po’ tutte le materie di base per le ragioni sopra esposte. Il Gas Ue è balzato in avanti dell’8% poco oltre i 30 euro euro/mwh perché i timori di una riduzione dell’offerta russa sui mercati globali hanno sovrastato le indicazioni di crescita delle scorte, che in Europa sono superiori al normale, oltre l’83%.
Richemont fa shopping nelle scarpe, le vendite di Alfa Romeo salgono del 57%
Poste italiane (+2,69% in apertura) chiude il secondo trimestre con ricavi ed utile operativo sopra le attese, i primi sono stati pari a 3.007 miliardi, il secondo a 799 milioni di euro. I risultati sono stati sostenuti da una plusvalenza straordinaria, ma anche al netto di questa, i trend operativi mostrano un importante miglioramento, soprattutto nella parte finanziaria, meglio delle attese l’area della spedizione pacchi.
Îl Resto del Carlino scrive che Richemont dovrebbe annunciare a breve l’acquisizione della maison italiana di calzature Gianvito Rossi. Il prezzo dovrebbe essere di circa cento milioni di euro. La società con sede a San Mauro Pascoli, interessava anche a Otb, la holding italiana del lusso.
Stellantis: le immatricolazioni globali di Alfa Romeo sono cresciute nel primo semestre del 57% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Iren ha perfezionato l’acquisizione del 36,56% di Sistema Ambiente, tramite una gara pubblica indetta dalla curatela fallimentare di Daneco Impianti a cui la quota faceva capo.