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Milan Kundera sarà ricordato per sempre per il capolavoro su “L’insostenibile leggerezza dell’essere”

Milan Kundera, lo scrittore ceko autore de “L’insostenibile leggerezza dell’essere”, i cui romanzi provocatori hanno approfondito l’enigma della condizione umana, è morto a Parigi a 94 anni. Lo ha riferito mercoledì una portavoce della Biblioteca Milan Kundera nella sua città natale di Brno

Milan Kundera sarà ricordato per sempre per il capolavoro su “L’insostenibile leggerezza dell’essere”

Milan Kundera è nato il 1 aprile 1929, nella città di Brno, in quella che allora era la Cecoslovacchia. Suo padre era un famoso pianista. Lo scrittore divenne importante per la sua satira e la prosa poetica, aveva cercato di esprimere tutto ciò che è avvincente e assurdo nella vita, ispirandosi alle sue esperienze di essere stato privato della sua nazionalità ceca per dissenso. Kundera è stato costretto a rivisitare il suo passato nel 2008, quando l’Istituto per lo studio dei regimi totalitari della Repubblica Ceca ha prodotto una documentazione che indicava che nel 1950, da studente di 21 anni, Kundera aveva raccontato alla polizia di qualcuno nel suo dormitorio. L’uomo è stato infine condannato per spionaggio e condannato ai lavori forzati per 22 anni. Nel 1975 Kundera fu autorizzato a emigrare (con sua moglie, Věra Hrabánková) dalla Cecoslovacchia per insegnare all’Università di Rennes (1975-78) in Francia; nel 1979 il governo ceco gli tolse la cittadinanza

Il suo libro più famoso

La sua opera di gran lunga più famosa, “L’insostenibile leggerezza dell’essere“, è stata pubblicata nel 1984 e trasformata in un film con Juliette Binoche e Daniel Day-Lewis nel 1987. Il romanzo è un racconto morale sulla libertà e la passione, sia a livello individuale che collettivo, ambientato contro la Primavera di Praga e le sue conseguenze in esilio. Una frase del libro: “La grandezza di un uomo risiede per noi nel fatto che egli porta il suo destino come Atlante portava sulle spalle la volta celeste“. Non è stato pubblicato nella Repubblica Ceca fino al 2006, 17 anni dopo la Rivoluzione di velluto, sebbene fosse disponibile in ceco dal 1985 da un connazionale che ha fondato una casa editrice in esilio in Canada.

I suoi romanzi

Negli anni ’70 e ’80 i suoi romanzi, tra cui Valčík na rozloučenou (1976; “Farewell Waltz”; The Farewell Party), Kniha smíchu a zapomnění (1979; The Book of Laughter and Forgetting) e Nesnesitelná lehkost bytí ( 1984. Nesmrtelnost (1990; Immortality) esplora la natura della creazione artisticaKundera ha iniziato a scrivere in francese con La Lenteur (1994; Slowness), seguito da L’Identité (1997; Identity); La ignorancia (2000; Ignorance), una storia sugli emigrati cechi scritta in francese ma pubblicata per la prima volta in spagnolo; Le Rideau (2005; The Curtain) e Une Rencontre (2009; Encounter). E infine, La fête de l’insignificance (2013; The Festival of Insignificance), su un gruppo di amici parigini.

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