Multa dell’Antitrust a Tim e Dazn. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato per circa 760 mila euro Tim e per oltre 7 milioni Dazn per un’intesa sui diritti tv del campionato di calcio di Serie A 2021-2024. È quanto si legge in una nota. Sotto la lente è finito l’accordo che, ricorda l’Agcm, prevedeva “l’esclusiva a favore di Tim e il divieto di partnership con i suoi concorrenti nel settore delle telecomunicazioni” e che “poteva determinare effetti dannosi per le dinamiche competitive in atto nel settore delle tlc nei mercati dei servizi di connettività e della vendita al dettaglio dei servizi televisivi a pagamento”. In parole semplici Tim ha potuto offrire un contenuto di pregio insieme ai suoi servizi di telefonia, fattore invece precluso agli altri.
Multa a Tim e Dazn: cosa è successo?
“In virtù dell’accordo – spiega l’Agcm – Tim ha commercializzato un’offerta in bundle non replicabile dai suoi concorrenti, comprensiva dei contenuti di TimVision e di Dazn e del servizio di connettività. Si trattava, inoltre, di un’offerta suscettibile di sottrarre ai concorrenti di Tim, attivi nei mercati delle comunicazioni elettroniche, la possibilità di associare ai propri servizi di connettività contenuti di particolare pregio, come i diritti per la visione delle partite del campionato di Serie A per il triennio 2021-2024, limitando la capacità di esercitare una pressione concorrenziale nei confronti della stessa Tim. Peraltro, alcune clausole risultavano idonee a limitare le opzioni commerciali di Dazn in relazione allo sviluppo di offerte di contenuti audiovisivi su altre piattaforme tecnologiche”.
“Gli effetti dell’accordo, con particolare riferimento a quelli derivanti dall’esclusiva, sono durati circa un mese, in quanto sterilizzati dal tempestivo avvio del procedimento istruttorio da parte dell’Autorità avvenuto il 6 luglio 2021. Il contestuale sub-procedimento cautelare, intervenuto a ridosso dell’avvio della prima stagione calcistica del triennio 2021-2024, ha infatti impedito il protrarsi degli effetti dell’intesa, in quanto ad agosto 2021 Tim e Dazn hanno interrotto l’applicazione delle clausole contestate”. Nella nota l’Autorità ricorda che, per il triennio 2021-2024, a seguito della gara indetta dalla Lega Calcio nel 2021, il titolare dei diritti tv è Dazn.
In tal modo, conclude la nota, “si è consentito a tutti gli operatori interessati, tra i quali Sky, di concludere partnership con Dazn e, quindi, di offrire in combinazione servizi di connettività e contenuti audiovisivi relativi al campionato di calcio di Serie A”.