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Ant Group (Alibaba): maxi multa di 1 miliardo dalla Banca centrale cinese. Ma potrebbe essere una buona notizia

Dall’ipo fallita alla ristrutturazione, fino alla maxi multa che potrebbe porre fine al giro di vite delle autorità cinesi su Ant Group. E il titolo Alibaba corre

Ant Group (Alibaba): maxi multa di 1 miliardo dalla Banca centrale cinese. Ma potrebbe essere una buona notizia

Una maxi multa da un miliardo di dollari può essere una buona notizia? Per Ant Group, la società fintech del colosso cinese dell’e-commerce Alibaba, la risposta è sì. La Banca Centrale Cinese ha comminato ad Ant un’ammenda pari a 7.123 miliardi Yuan, pari a 984 milioni di dollari per “atti illegali e irregolari” commessi negli ultimi anni in particolare nel settore bancario e della tutela dei consumatori.

Dall’Ipo fallita alla maxi multa

La decisione della People’s bank of China (Pboc) pone fine a una lunga indagine regolamentare da parte delle autorità di vigilanza cinesi, cominciata dopo che la Ipo di Ant, attesa come la più grande della storia e del valore di 37 miliardi di dollari, naufragò a novembre 2020 in seguito ai duri commenti di Jack Ma contro il sistema bancario e finanziario cinese. Solo pochi mesi prima Ant Group, affiliata di Alibaba e società madre di Alipay, la piattaforma di pagamento digitale più grande al mondo per numero di utenti, aveva raggiunto valutazioni fino ai 300 miliardi di dollari. Nel 2021 il gruppo ha avviato un processo di ristrutturazione aziendale, stabilendo la trasformazione in una holding finanziaria che la sottoporrebbe a regole e requisiti patrimoniali simili a quelli delle banche.

Perché la multa è una buona notizia

Secondo Reuters, nonostante si tratti di una delle multe più alte mai inflitte a una società internet nel paese, la sanzione “contribuirà a spianare la strada alla società fintech per ottenere una licenza di holding finanziaria, cercare la crescita e, infine, rilanciare i suoi piani per un debutto sul mercato azionario“, si legge nelle indiscrezioni. Insomma, un miliardo di dollari per sotterrare l’ascia di guerra. Non solo, secondo l’agenzia di stampa, potrebbe anche rappresentare un passo fondamentale verso la fine del giro di vite della Cina sulle imprese private. 

E il mercato sembra essere d’accordo. Non a caso, in attesa dell’annuncio ufficiale, a Hong Kong il titolo Alibaba è salito del 3,44%.

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