Da oggi basteranno 12 minuti per andare dal centro storico di Milano all’aeroporto di Linate con l’inaugurazione della fermata San Babila della nuova linea blu, la M4, della metropolitana meneghina.
Con l’occasione la stessa piazza san Babila, rimasta inaccessibile per anni a causa del gigantesco cantiere, è stata trasformata in una grande area pedonale in continuità con corso Vittorio Emanuele II. Oltre alla fermata di San Babila è stata aperta anche quella di Piazza Tricolore, in fondo a Corso Monforte.
Dopo il taglio del nastro istituzionale, dalle 13 tutti i cittadini potranno viaggiare (gratis il primo giorno) sulla tratta, percorrendo le otto fermate finora aperte delle 21 previste.
Milano e la nuova metropolitana: “Con M4 voli a Linate”
All’inaugurazione, per la quale è stato allestito un aeroplano di 20 metri con una livrea blu con la scritta “Con M4 voli a Linate”, erano presenti anche il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Presidente della Regione, Attilio Fontana, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala e Pietro Salini, Amministratore delegato di Webuild, la società internazionale (ex Impregilo-Salini) capofila del consorzio che sta costruendo l’intera metropolitana M4.
“La nuova linea è realizzata con tecnologia driverless, ed è quindi completamente automatizzata, in modo da consentire una frequenza molto ravvicinata dei treni” sottolinea una nota di Webuild. “Le zone di accesso alle due nuove stazioni (San Babila e Tricolore) sono state completamente riviste, privilegiando la pedonalizzazione con nuovi spazi, l’utilizzo di materiali quali la pietra naturale ed il vetro, nuovi arredi e verde. In particolare, piazza San Babila viene totalmente interdetta al traffico, consegnandosi alla città come luogo di vera aggregazione”.
“Il progetto ha un importante aspetto di sostenibilità anche per quanto riguarda le iniziative promosse nel corso della costruzione della Linea” dice ancora Webuild. “I cantieri sono stati pensati per consentire la conservazione di 169 alberi e ridurre gli abbattimenti del 24% rispetto alle idee progettuali iniziali”.
Il sindaco Sala: è un fatto epocale. Ora si pensa a M6
“E’ un fatto epocale per la nostra città, per la sua internalizzazione, per lo sviluppo di quel sistema di trasporti pubblici che ci assicura una serie di fondamentali benefici in termini di decongestione del traffico, di miglioramento ambientale, di ricucitura della città in tutte le sue componenti” ha detto il sindaco Beppe Sala. “E’ dal novembre del 1964 con l’inaugurazione della M1, che Milano si specchia nella sua metrò riconoscendosi nell’avanzare dei suoi lavori come in una trama che le rivela il suo futuro. Non è solo una questione di chilometri percorsi, di tecnologie applicate, di investimenti realizzati. Milano è la sua metropolitana che, non a caso, nasce anche tramite un’importante operazione di finanziamento popolare a favore della M1.
“Completiamo entro il 2024 la M4 fino al suo esito a San Cristoforo, collegando un’altra sezione della città a questo sistema di trasporto pulito, efficiente e popolare. E Milano non si fermerà: si realizzeranno i prolungamenti delle metro esistenti verso Monza e Baggio e già si sta studiando il percorso della M6“. Per Sala “la visione è chiara: aumentare l’efficacia di un servizio sotterraneo che collega Milano al suo hinterland (e viceversa) e ridurre il traffico di superficie, liberando la città da congestione e inquinamento.
Costo medio al km sotto la media delle maggiori metropolitane europee
Il costo di investimento complessivo del progetto è stato rivisto portandolo a 1.958.473 euro con un costo a chilometro di 128 milioni: “Ampiamente al di sotto della media di 141 milioni per chilometro dei costi di costruzione delle metropolitane di Roma, Helsinki, Berlino, Londra, Parigi, Barcellona e Salonicco” dice il Comune. L’inizio del progetto per la costruzione di questa metropolitana che ha dovuto percorrere anche il sottosuolo di tutto il centro, con evidenti problemi e disagi connessi, porta la data del 2005, ai tempi del sindaco Gabriele Albertini.
A regime si ridurrà il traffico di 180.000 veicoli al giorno
Una volta completata collegherà Linate a San Cristoforo, vale a dire l’Ovest e l’Est della città. Con la sua piena entrata in funzione, l’intera rete metropolitana cittadina raggiungerà 118 chilometri divenendo la sesta in Europa per estensione. E impatterà in modo significativo sulla mobilità: l’avvio a regime potrà ridurre il traffico in città di circa 180.000 veicoli al giorno, con una contrazione annuale delle emissioni di Co2 fino a 75.000 tonnellate, trasportando 24.000 persone all’ora per direzione di marcia per un totale previsto di 86 milioni di passeggeri all’anno.
L’apertura della nuova fermata implica anche un disegno più allargato di mobilità, in continuità con il Corso Vittorio Emanuele II e con le arterie circostanti. L’ampliamento consente infatti di collegare i due lati della piazza e di estendere la pedonalizzazione fino a largo Toscanini. Inoltre lungo corso Europa si stanno concludendo i lavori per la realizzazione di un percorso pedonale, della pista ciclabile e di una Ztl che lo trasformerà in una strada a senso unico accessibile solo al trasporto pubblico, ai taxi e ai mezzi di carico e scarico. Rimangono ancora in corso i lavori sull’altro versante: quello verso corso Venezia.
Connessione internet grazie a Tim, Vodafone e Inwit
La linea metropolitana M4 di Milano offre copertura 4G e 5G di Tim e Vodafone grazie agli impianti di INWIT. Il segnale, già presente sulla tratta Linate-Susa, è ora esteso fino a San Babila, coprendo tutte le gallerie e le otto stazioni attive. La cooperazione tra TIM, Vodafone e INWIT conferma i vantaggi del modello di condivisione delle infrastrutture per lo sviluppo delle reti di telecomunicazione. La M4 diventa una delle metropolitane più evolute d’Europa, offrendo connessioni stabili e performanti. L’impianto DAS di INWIT, con oltre 550 mini-antenne, garantisce un utilizzo veloce ed efficace di dispositivi avanzati. I lavori continueranno per coprire l’intera linea, che sarà completata nel 2024, con un totale di 15 km e 21 stazioni coperte.
Aggiornato il 4 luglio alle 17:00