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Festa della Repubblica, Mattarella: “Il 2 giugno è la festa di noi italiani. La Costituzione garanzia di libertà”

Il presidente della Repubblica apre le celebrazioni del 2 giugno. L’omaggio al Milite Ignoto e la parata in via dei Fori Imperiali con 5.500 militari e civili. Ci sarà anche la premier Giorgia Meloni

Festa della Repubblica, Mattarella: “Il 2 giugno è la festa di noi italiani. La Costituzione garanzia di libertà”

La Festa della Repubblica, la Costituzione e i suoi principi fondanti, i giovani, la necessità di fare rete nei momenti difficili. Sono i punti essenziali dei messaggi con i quali il presidente Sergio Mattarella ha voluto celebrare la Festa della Repubblica. “Il 2 Giugno è la festa di noi italiani che abbiamo scelto  e voluto la Repubblica”, ha detto il presidente ricordando che l’articolo 3 della Carta assegna alla Repubblica “il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica economica e sociale del Paese. È la nostra declinazione di un diritto alla felicità”.

In un messaggio indirizzato ai Prefetti, che ringrazia per “l’instancabile impegno” dimostrato anche nella recente emergenza alluvione in Emilia Romagna, Sergio Mattarella ricorda che «ricorrono anche 75 anni dall’entrata in vigore della Costituzione, riferimento sicuro, Carta fondamentale che garantisce la libertà e definisce diritti e doveri nella nostra comunità – prosegue Mattarella nel messaggio – nel settantasettesimo anniversario della scelta operata dal popolo italiano all’insegna del rinnovamento della democrazia».

Festa della Repubblica: l’omaggio al Milite Ignoto e la parata

Le celebrazioni per la Festa della Repubblica. Tra gli appuntamenti, la tradizionale parata ai Fori Imperiali, dove sfilano in 5.500 tra militari e civili. Ad aprire le celebrazioni, l’alzabandiera solenne presso l’Altare della Patria e l’omaggio al Milite Ignoto da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: il capo di Stato, accompagnato dal ministro della Difesa Guido Crosetto, passerà poi in rassegna i reparti prima dello sfilamento. Presente alla parata sarà anche la premier Giorgia Meloni.

La scelta della Repubblica e i valori fondanti

“La forma repubblicana venne preferita alla monarchia e acquisì la sua concreta configurazione con la Carta costituzionale. Le forme che regolano la nostra convivenza – spiega il capo dello Stato – sono la declinazione di principi che ritroviamo nella prima parte della Costituzione. La centralità della persona, il riconoscimento della sua integrità e inviolabilità, il primato dell’uguaglianza tra gli esseri umani, la dignità, la libertà, la solidarietà, i diritti e i doveri caratterizzano la struttura democratica del nuovo Stato nato dalla Liberazione. Sono valori che appartengono a tutti i cittadini. Sono nostri, e vivono nella società nel passaggio tra generazioni nella partecipazione attiva alla vita civile”.

La spinta dei giovani, i diritti delle donne

“I giovani – aggiunge  ancora il presidente – devono partecipare alle trasformazioni in atto nel Paese e non subirne gli effetti. Lavorare in un Paese diverso dal proprio deve essere una scelta e un’occasione per accrescere la propria formazione. Non può essere una fuga necessaria. I giovani chiedono di essere ascoltati. Sono l’energia vitale che va velocemente reintrodotta nel motore dell’Italia”.

Quanto alle donne, “vi sono dinamiche vecchie e nuove che influiscono nelle scelte di vita. Sono ancora presenti gli ostacoli da rimuovere per permettere loro una piena realizzazione nella dimensione lavorativa e nel vissuto privato. Quando il diritto di un singolo viene negato è tutta la comunità a risentirne. Fino a quando esisterà un solo ambito precluso di fatto a una donna il principio di uguaglianza sarà tradito”.

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