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Borse ultime notizie 31 maggio: inflazione Ue cala più del previsto ma la Cina zavorra il lusso

Il rallentamento dell’inflazione è più forte in Europa che in Italia dove però lo spread si restringe – I titoli del lusso pagano la frenata cinese

Borse ultime notizie 31 maggio: inflazione Ue cala più del previsto ma la Cina zavorra il lusso

“Il calo dell’inflazione nella zona euro registrato nei dati regionali degli ultimi due giorni è stato maggiore del previsto e indica un continuo rallentamento della crescita dei prezzi”, ha detto il vicepresidente della Banca centrale europea, Luis de Guindos, riferendosi in particolare ai dati della Francia usciti stamane e pari a +6% anno su anno, dal +6,9% di aprile. Il consensus era +6,4%. I prezzi alla produzione sono scesi del -5,1% mese su mese, dal +1,90% di aprile. Alle 14 esce l’inflazione tedesca. Cala anche, ma meno del previsto, l’inflazione in Italia: l’incremento congiunturale è dello 0,3% a fronte di un rialzo annuo pari al 7,6%. Le attese erano per una flessione su mese dello 0,1% e per un progresso su anno del 7,4%. 

In questa cornice s’inquadra la raccomandazione del governatore Ignazio Visco per interventi “ben calibrati” sul fronte dei tassi: la corsa al rialzo va ripensata alla luce dei dati.

Si riduce così l’urgenza di una stretta sui tassi Ue con effetti immediati suò cambio: Il dollaro statunitense registra un forte rialzo, toccando massimi  a 1,066 dollari, il minimo dal 20 marzo.

Il rendimento del BTP decennale scende a 4,07%, da 4,17% di ieri con lo spread in calo a 181 punti base, sul livello più basso da due mesi. Il Bund tedesco tratta ad un rendimento del 2,25% da 2,33% di ieri.

Borse concentrate sulla partita del debito Usa 

Queste indicazioni, per ora, lasciano fredde le Borse concentrate a breve sulla partita del tetto al debito Usa, in vista del voto del Congresso. Milano cede lo 0,35% circa attorno a quota 26.500 punti, in linea con gli altri listini. Pesa sui titoli industriali anche la frenata delle economie orientali, a partire dalla Cina. Arretrano dell’1,8% circa Interpump, Leonardo e Pirelli. Ancora giù Prysmian per effetto dell’annunciato addio di Valerio Battista. 

Stellantis (-1,4%) ha annunciato stamane un accordo con l’australiana Vulcan Energy Resources per la decarbonizzazione delle forniture di energia per le attività del gruppo automobilistico. Nemmeno l’accordo in Asia tra Daimler e Toyota sui camion, passo nella direzione degli M&A del settore, stimola l’offerta su Iveco -1,3%.

Giù in lusso, corre Mps

Fa peggio il lusso: l’Eurostoxx del comparto è il peggiore e perde l’1,3% con Moncler che a Piazza Affari è in calo dell’1,2% mentre a Parigi Lvmh cede l’1,5%, Kering il 2,2% ed Hermes l’1,4%. In calo in Svizzera i titoli Richemont (-2,5%) e Swatch (-4%) mentre a Londra Burberry perde il 2,17%

A Milano i rialzi si concentrano su Monte Paschi +3,7%, sostenuta dalle dichiarazioni dell’ad Lovaglio sulle buone prospettive reddituali dell’istituto, la possibile preda nel risiko del settore. “Ribadisco per l’ennesima volta che non abbiamo alcuna intenzione di perseguire un progetto di aggregazione con Mps, non rientra nei nostri piani”. Così il presidente di Banco Bpm Massimo Tononi, entrando in Bankitalia in occasione delle considerazioni finali del governatore. “Abbiamo una strategia stand alone che ha consentito di conseguire risultati davvero positivi e soprattutto con la quale vogliamo creare ancora molto valore per i nostri azionisti in futuro”, conclude.
Positive Fineco e(+1,2%) ed Unipol (+0,86%).

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