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Addio alle cabine telefoniche. Per l’Agcom Tim non ha più obblighi e può smantellare il servizio

Le oltre 30 mila postazioni presenti sul territorio saranno progressivamente rimosse. Resteranno solo in ospedali, caserme, carceri e dove non arriva la copertura della rete mobile come i rifugi di montagna

Addio alle cabine telefoniche. Per l’Agcom Tim non ha più obblighi e può smantellare il servizio

Da oggi finisce l’era delle cabine telefoniche, un tempo punto di riferimento per comunicare da fuori casa. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha deliberato che Tim non è più obbligata a garantire il servizio pubblico e può ora iniziare a smantellare le circa 30 mila postazioni presenti sul territorio. 16mila postazioni pubbliche. Ormai soppiantate dai telefonini, l’utilizzo delle cabine telefoniche era diminuito drasticamente. L’Agcom ha preso questa decisione dopo una consultazione pubblica che ha trovato un ampio consenso tra gli operatori del settore.

Smantellamento graduale

La delibera dell’Agcom prevede che il processo di smantellamento delle 35.994 postazioni di telefonia pubblica sia graduale. Il piano annuale di rimozione sarà suddiviso in non più di quattro lotti. Il processo si inquadra nell’attuazione della direttiva europea 2018/1972 che prevede di modernizzare le telecomunicazioni dentro l’Unione Europea. Oggi, inoltre, il 99,2% delle postazioni è coperto da una rete di telefonia mobile di TIM in tecnologia 2G/4G/5G. Prima di demolire la cabina, Tim dovrà verificare che la zona sia sotto copertura. L’isolamento si verifica quando l’area non è raggiunta da una o più reti degli operatori mobili (Tim, Vodafone, WindTre, Iliad e gli altri). Solo in quel caso l’abbattimento della cabina dovrà essere sospeso. A quel punto sarà AgCom ad autorizzare o negare la demolizione, entro 60 giorni dalla segnalazione di questi casi peculiari. Questa transizione consentirà di liberare spazio pubblico e di ridurre i costi associati al mantenimento e alla manutenzione delle cabine telefoniche.

Le cabine restano negli ospedali, nelle carceri e caserme

Non tutte le cabine telefoniche saranno eliminate. L’Agcom ha stabilito che alcune cabine, quelle ancora presenti negli ospedali (da almeno 10 posti letto), nelle carceri e in alcune caserme (con almeno 50 occupanti stabili), continueranno a svolgere una funzione sociale essenziale. Queste postazioni rimarranno attive per consentire a pazienti, detenuti e personale militare di comunicare con il mondo esterno. In questi luoghi sono presenti circa 1.801 postazioni.

Inoltre, le cabine telefoniche saranno mantenute in luoghi dove la copertura della rete mobile non è ancora disponibile, come ad esempio nei rifugi di montagna (470 postazioni). Queste aree remote potrebbero non essere raggiunte dai segnali delle reti mobili, rendendo le cabine telefoniche l’unico mezzo di comunicazione affidabile in tali contesti.

Cabine telefoniche: un calo costante dell’uso negli anni

Tim, si legge nella delibera, già nel periodo dal 2001 al 2008 registrava una riduzione pari a circa l’88% in termini di numero totale di conversazioni da postazione fissa (intesa come somma del traffico locale, internazionale, interdistrettuale e fisso-mobile) ed una riduzione pari a circa il 90% in termini di minuti di conversazione. Dal 2019 al 2021 il numero di chiamate annuo per postazione si è ridotto del 57% circa passando da 277 chiamate a 118 chiamate. Anche le chiamate d’emergenza al 112 sono praticamente nulle: nel 2021 le chiamate sono state 3 (-25% rispetto all’anno precedente).

Da un sondaggio, condotto da SWG S.p.A., su un campione complessivo di 1.358 intervistati (rappresentativo della popolazione italiana dai 14 ai 74 anni) durante il periodo che va dal 18 al 28 gennaio 2019 è emerso che solo lo 0,5% della popolazione aveva utilizzato il servizio di telefonia pubblica nei 90 giorni precedenti l’intervista e che il 12% della popolazione non lo aveva mai usato. Inoltre, oltre l’80% della popolazione non ha avvertito l’esigenza di utilizzare questo servizio con tre persone su quattro che non saprebbero neanche dove cercare una cabina nei pressi di casa.

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