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Banca Ifis acquisisce Revalea da Mediobanca. Partnership industriale sui crediti deteriorati

La cessione di Revalea vale 100 milioni di euro. I due istituti hanno siglato una partnership di lungo periodo per la gestione dei crediti deteriorati. Closing dell’operazione entro fine 2023

Banca Ifis acquisisce Revalea da Mediobanca. Partnership industriale sui crediti deteriorati

Banca Ifis e il Gruppo Mediobanca hanno annunciato una partnership di lungo periodo per la gestione dei crediti deteriorati. Secondo l’accordo, Banca Ifis acquisirà Revalea S.p.A., società nata nel 2022 come risultato dello scorporo di crediti non performing (NPL) derivanti da acquisizioni di portafogli di sofferenze che non rientra più tra le attività core del Gruppo Mediobanca. Valore dell’operazione 100 milioni di euro.

Banca Ifis: consolidamento nel mercato dei crediti deteriorati

La partnership ha un’importanza significativa dal punto di vista industriale. Rafforza la posizione di Banca Ifis come operatore di riferimento nel mercato dei crediti deteriorati, in particolare nel segmento dei piccoli prestiti non garantiti (small tickets unsecured). Allo stesso tempo, consente a MBCredit Solutions, società controllata dal Gruppo Mediobanca specializzata nella gestione dei crediti, di concentrarsi sul suo core business di gestione e recupero dei crediti, avendo a disposizione volumi di attività costanti nei prossimi anni.

I due istituti hanno contestualmente siglato un accordo pluriennale di servicing che prevede che MBCredit Solutions continui ad affiancare Banca Ifis nell’attività di gestione nonché di recupero dei crediti in sofferenza e deteriorati mettendo a disposizione del partner le proprie competenze professionali e industriali. Inoltre, è stato siglato anche un accordo di forward flow per i crediti non performing derivanti dal credito al consumo di Compass.

Il portafoglio di Revalea

Il portafoglio di crediti deteriorati di Revalea S.p.A., ha un valore nominale di 6,8 miliardi di euro e un valore netto di bilancio di 256 milioni. La composizione del portafoglio vede l’89% dei prestiti non garantiti (unsecured) provenire dal settore bancario, con il 64% rappresentato da crediti retail e il restante 36% da crediti corporate. Al completamento dell’operazione, il team di Revalea, composto da 22 professionisti, andrà a rafforzare quello di Banca Ifis.

La chiusura dell’operazione è prevista entro il quarto trimestre del 2023. L’acquisizione di Revalea da parte di Banca Ifis comporterà un miglioramento del Common Equity Tier 1 (CET1) di Mediobanca di circa 10bps, mentre Banca Ifis subirà una decurtazione di circa 40bps.

“L’accordo è coerente con la nostra volontà di aumentare l’esposizione a business a minor assorbimento di capitale e maggior contenuto commissionale, nel rispetto del consueto approccio prudente nell’assunzione e gestione dei rischi, e ci consente di valorizzare ulteriormente l’expertise maturata negli anni da MBCredit Solutions nella gestione dei crediti non performanti in sinergia all’attività di erogazione del credito svolta dalla divisione Consumer Banking”, ha commentato Alberto Nagel, Amministratore Delegato di Mediobanca.

“Questa operazione suggella una partnership strategica di lungo termine con Mediobanca e rafforza la nostra leadership in un settore core per il Gruppo. L’acquisizione di Revalea testimonia la capacità di Banca Ifis di essere partner autorevole e qualificato per il sistema bancario italiano ed europeo”, ha dichiarato Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis.

“Attraverso l’acquisizione di Revalea, Banca Ifis dimostra la propria capacità di cogliere opportunità strategiche di crescita sul mercato e di gestire operazioni con elevati livelli di complessità. Con questa transazione, mettiamo in sicurezza i target di acquisti NPL previsti dal Piano Industriale 2022-24, aumentando il nostro portafoglio di proprietà a circa 30 miliardi di euro di valore nominale e un valore contabile complessivo di 1,8 miliardi di euro, e rafforziamo la nostra crescita organica con un’operazione di acquisizione significativa”, ha dichiarato Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis.

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