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Borse ultime notizie: Bce, salgono le aspettative di inflazione. Piazza Affari tiene con le banche ma frenata da Iveco e Tim

I mercati fanno i conti con le aspettative di inflazione dei consumatori aumentate “in modo significativo” – Bank of England alza i tassi dello 0,25% – Focus sulle trimestrali

Borse ultime notizie: Bce, salgono le aspettative di inflazione. Piazza Affari tiene con le banche ma frenata da Iveco e Tim

Le Borse europee, a metà seduta, si muovono in rialzo ma rimangono molto caute. Ieri il dato sull’inflazione americana in flessione non ha scaldato particolarmente i mercati, ma il sondaggio della Bce di marzo secondo cui le aspettative di inflazione per i prossimi 12 mesi sono in salite, sì. L’attenzione di oggi è puntata sulla Bank of England che si è allineata a Fed e Bce e ha alzato il Bank rate di 0,25 punti come previsto a quota 4,5%. Altre indicazioni sui prezzi arriveranno dagli Usa, con i prezzi alla produzione. Ma a fare da padrone nel resto d’Europa sono ancora le trimestrali.

Le Borse migliori sono quelle di Parigi (+0,54%) e Amsterdam (+0,84%), grazie a Ing Groep +2,30% dopo i conti migliori delle attese e l’annuncio di un programma di buyback fino a 1,5 miliardi di euro. Segue Madrid in crescita dello 0,35%. In un clima comunque nervoso, in aumento dello 0,2% Francoforte, appesantita dal tonfo di Bayer (-6,68%) dopo che il gruppo ha pubblicato i conti dei primi tre mesi e freddato le attese sul 2023. Indietro il Ftse Mib +0,08% di Milano, sui cui pesano le performance negative di Iveco e Telecom Italia dopo la pubblicazione dei conti del primo trimestre 2023. Negativa Londra (-0,07%).

Risalgono le aspettative di inflazione

Aumentano in “modo significativo” le aspettative di inflazione nell’eurozona a marzo. È quanto emerge dal sondaggio della Bce secondo cui nei prossimi 12 mesi le aspettative sono per un’inflazione in rialzo al 5% dal 4,6% del sondaggio di febbraio. Si tratta del livello più alto dall’inizio dell’indagine nell’aprile 2020.

Inoltre, le aspettative sono viste in aumento anche per i tre anni a venire: salite al 2,9% dal 2,4% del sondaggio precedente e ben lontano dall’obiettivo Bce del 2%. Alla domanda se i tassi saliranno ancora a settembre, Joachim Nagel presidente della Bundsbank, ha risposto (in un’intervista a Bloomberg tv) che “nulla si può escludere. L’inflazione è ancora molto appiccicosa, l’aumento dei prezzi è un fenomeno molto ostinato”, lasciando intendere che nuovi rialzi sono da mettere in conto.

Una prospettiva, questa, che potrebbe spingere la Bce a continuare con la stretta monetaria, secondo gli analisti. Solo una settimana fa la Bce ha rallentato il ritmo dei suoi aumenti dei tassi a 25 punti base, con diversi membri del Consiglio direttivo che hanno affermato che la linea dura dell’istituzione si concluderà presto (entro l’estate). Altri, invece, stanno iniziando a suggerire che l’inasprimento potrebbe dover continuare più a lungo con ulteriori aumenti nei prossimi mesi.

Poco mossa Piazza Affari, frenata da Iveco, Pirelli e Tim

Riflettori puntati anche oggi sulle trimestrali: a Piazza Affari bene le banche con l’eccezione di Mediobanca (-0,47%) in attesa dei conti. In cima al listino Banca Monte Paschi Siena +3,24%, vanno bene anche Nexi (+1,99%) dopo il trimestre sopra le attese, Interpump (+2,8%), Hera (+1,74%)e Moncler (+1,62%).

In rosso Iveco Group -3,53% , partita bene ma scivolata in fondo al listino, e Pirelli (-1,43%). La trimestrale di Tim non sostiene il titolo che perde lo 0,90% dopo il +4% della vigilia.

Fuori dal listino principale pioggia di vendite su De Nora, dopo il trimestre che vede utili (-5,8%) e margini (-15,5%) in calo nonostante l’aumento dei ricavi (+8,4%) e la conferma della guidance 2023. La posizione finanziaria netta mostra disponibilità nette per 10,1 milioni rispetto a 51,3 milioni al 31 dicembre 2022. Il forte calo, spiega la società dell’idrogeno partecipata da Snam (+0,39% grazie alla ai conti del primo trimestre 2023) deriva da investimenti per 21,5 milioni e da un incremento del capitale circolante netto dovuto all’assorbimento degli anticipi ricevuti da clienti in seguito all’avanzamento dei progetti in portafoglio, e all’incremento dei crediti verso clienti per la crescita dei ricavi fatturati nell’ultimo mese del trimestre.

Nel frattempo, il cfo Matteo Lodrini ha comunicato l’intenzione di lasciare i propri incarichi nel gruppo a partire dal 30 giugno 2023, “per dedicarsi ad una nuova fase del proprio percorso professionale e personale”.

Stabile lo spread

Si riduce di poco lo spread, che si porta a +191 punti base, con un lieve calo (-0,07), mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,16%.

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