Siamo arrivati al periodo dell’anno che tutti gli investitori aspettano con ansia: la stagione dei dividendi 2023. Da aprile a luglio le società del Ftse Mib distribuiranno cedole per un totale di 31 miliardi di euro, 8 miliardi in più rispetto allo scorso anno. A salire, però, non sarà solo l’importo complessivo, ma anche i rendimenti, con un dividend Yield che sarà superiore al 5%.
Dividendi 2023: nel mondo saranno distribuiti 1.600 miliardi di cedole
Il 2022 per le società quotate in Borsa è stato l’anno della riscossa in cui, nonostante l’inflazione e la crisi energetica, le azioni si sono messe definitivamente alle spalle le difficoltà causate dalla pandemia di Covid-19. Lo stesso vale per i dividendi: secondo i calcoli del Janus Henderson Global Dividend Index, lo scorso anno le distribuzioni globali sono aumentate dell’8,4% toccando un nuovo record pari a 1.560 miliardi di euro a fronte di una crescita sottostante del 13,9%. E quest’anno andrà ancora meglio. Janus prevede infatti un 2023 positivo sotto il profilo delle distribuzioni, seppur in lieve rallentamento rispetto al 2022: l’aumento sarà del 2,3% su base complessiva e del 3,4% su base sottostante, con le distribuzioni di dividendi che raggiungeranno quota 1.600 miliardi.
Ancora più ottimista Columbia Threadneedle Investments: “Le aspettative prevedono un aumento del 4% in media a livello globale – un tasso di crescita solido anche se più sottotono rispetto a quello registrato in passato. Per i settori dell’energia e dei materiali, ci aspettiamo che i dividendi subiscano le pressioni esercitate dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime, date le politiche di distribuzione dei dividendi adottate da molte società», stima Jonathan Crown, portfolio manager della società «Mentre il settore finanziario e quello dei beni di consumo voluttuari offrono una crescita discreta, in gran parte ancora legata al recupero dei pagamenti dei dividendi dopo la pausa da Covid. Infine, i settori growth difensivi dovrebbero generare una crescita dei dividendi intorno al 4-6%”.
Dividendi 2023: cedole per 31 miliardi sul Ftse Mib
“Il Ftse Mib – che capitalizza poco più di 590 miliardi, con un dividend yield annuo atteso del 5,28% – pagherà agli azionisti 31,14 miliardi di euro”. Questa la stima di Edoardo Fusco Femiano, fondatore di Dld Capital Scf, che se confermata si tradurrà in un aumento di 8 miliardi di euro rispetto ai 23 miliardi erogati nel 2022 dalle blue chip di Piazza Affari.
E che dire dello Yield? Un rendimento superiore al 5% come quello preannunciato da Dld Capital Scf (per il Corriere Economia sarà invece in media del 4,6%) è di gran lunga superiore a quello garantito oggi dai titoli di Stato, rendendo molto più appetibili le cedole che saranno distribuite nei prossimi 3 mesi, soprattutto in uno scenario di crisi come quello attuale che potrebbe portare alla recessione e a un conseguente taglio degli utili e dunque dei dividendi del prossimo anno.
“Attenzione però – avverte Corriere Economia – bisogna sempre tenere bene in mente che al momento dello “stacco”, l’investitore si troverà i soldi in tasca ma le azioni perderanno un valore equivalente in Borsa. Per cui, per assicurarsi il pieno guadagno della cedola, sarà necessario aspettare che il titolo recuperi in Borsa almeno quanto perso nel giorno dello stacco. Cosa che, in condizioni di bassa volatilità richiede da qualche settimana a mesi”.
Dividendi 2023: le date da ricordare
La stagione dei dividendi sul Ftse Mib inizierà ufficialmente il prossimo 24 aprile, data in cui 8 big del listino staccheranno la loro cedola. La data da segnare in rosso sul calendario è però è quella del 22 maggio 2023, giorno in cui arriverà una vera carica di dividendi da parte di 19 blue chip. Le ultime società rimaste, tra le quali pezzi da novanta come Enel, Pirelli, Terna e Poste Italiane, staccheranno invece la cedola tra giugno e luglio.
Ecco tutte le date da ricordare per le società del Ftse Mib:
- 24 aprile: Banca Mediolanum, Banco Bpm, Campari, Cnh, Ferrari, Prysmian, Stellantis, Unicredit.
- 22 maggio: A2a, Amplifon, Azimut, Banca Generali, Bper, Diasorin, Eni, Erg, Fineco, Generali, Interpump, Intesa, Inwit, Italgas, Leonardo, Moncler, Recordati, Tenaris e Unipol.
- 19 giugno: Hera, Poste Italiane, Snam, Terna.
- 24 luglio: Pirelli, Enel.
Dividendi 2023: gli importi e i rendimenti più alti del Ftse Mib
La volatilità vista sui mercati fa sì che quest’anno la stagione dei dividendi risulti particolarmente attesa ed appetibile. Come spiega Mf, “Dal 1970 i dividendi hanno rappresentato oltre il 70% dei rendimenti azionari globali. Solo in Europa hanno contribuito a oltre il 46% dei rendimenti totali dal 1999”.
“I dividendi sono un barometro del valore per gli azionisti. Possono indicare l’impegno delle società a conseguire un rendimento per gli azionisti e riflettono la disciplina del management: determinare l’ammontare di liquidità da accantonare per le distribuzioni agli azionisti e per gli investimenti futuri e il livello ottimale di indebitamento da assumere sono decisioni critiche da prendere”, sottolinea Yoichiro Kai, Portfolio Manager, Global Equity Dividend Strategy di T. Rowe Price.
Per quanto riguarda le singole società del Ftse Mib, nel 2023 a garantire il dividend yield più alto sarà Stellantis (8,3%), seguita da Mediobanca (8,1%), Unipol ed Enel, che tra acconto e saldo quest’anno raggiungeranno entrambe un rendimento del 7,7% Sopra il 7% (al 7,1 per la precisione) anche Poste Italiane. Sfiora il 7% (6,96%) anche Intesa Sanpaolo, seguono: Azimut (6,7%), Eni (6,55%), Banco Bpm (6,4%), Generali (6,3%), A2a e Banca Mediolanum a 6%.
Parlando invece degli importi relativi alle singole azioni, in cima alla classifica c’è Ferrari (1,81 euro per azione). Medaglia d’argento per Banca Generali (1,65 euro tra acconto e dividendo), bronzo per Stellantis (1,34 euro). Seguono Azimut (1,3 euro), Generali (1,16 euro), Recordati, (1,15), Moncler (1,12%), Diasorin (1,1) e Erg (1 euro).
Tabella dividendi 2023 Ftse Mib: importi e date
Di seguito vi proponiamo una tabella, curata dalla Redazione di FIRSTonline, contenente gli importi e le date di stacco e di pagamento delle cedole di tutte le società del Ftse Mib.
Società Ftse Mib | Dividendo 2023 | Data stacco / Data pagamento |
---|---|---|
A2a | Totale: 0,0904 euro (0,0849 euro ricorrente + 0,0055 euro non ricorrente) | 22/24 maggio 2023 |
Amplifon | 0,29 euro | 22/24 maggio 2023 |
Azimut Holding | 1,3 euro | 22/24 maggio 2023 |
Banca Generali | Totale: 1,65 euro (Prima tranche: 1 euro + Seconda tranche 0,65 euro) | Prima tranche: 22/24 maggio 2023 Seconda tranche: 19/21 febbraio 2024 |
Banca Mediolanum | Totale: 0,5 euro (Saldo di 0,26 euro + acconto di 0,24 euro staccato a novembre 2022) | 24/26 aprile 2023 |
Banca Mps | Non distribuisce | Non distribuisce |
Banco Bpm | 0,23 euro | 24/26 aprile 2023 |
Bper Banca | 0,12 euro | 22/24 maggio 2023 |
Campari | 0,06 euro | 24/26 aprile 2023 |
Cnh Industrial | 0,36 euro | 24 aprile/4 maggio 2023 |
Diasorin | 1,1 euro | 22/24 maggio 2023 |
Enel | Totale: 0,4 euro (saldo di 0,2 euro + acconto di 0,2 euro staccato a gennaio 2023) | 24/26 luglio 2023 |
Eni | Totale: 0,88 euro in quattro tranche da 0,22 euro (le prime due staccate a settembre e novembre 2022) | Terza tranche: 20/22 marzo 2023 Quarta tranche: 22/24 maggio 2023 |
Erg | 1 euro | 22/24 maggio 2023 |
Ferrari | 1,81 euro | 24 aprile/5 maggio 2023 |
FinecoBank | 0,49 euro | 22/24 maggio 2023 |
Generali | 1,16 euro | 22/24 maggio 2023 |
Hera | 1,125 euro | 19/21 giugno 2023 |
Interpump | 0,3 euro | 22/24 maggio 2023 |
Intesa Sanpaolo | Totale: 0,1606 euro (saldo di 0,0868 euro + acconto di 0,0738 euro staccato a novembre 2022) | 22/24 maggio 2023 |
Inwit | 0,3467 euro | 22/24 maggio 2023 |
Italgas | 0,317 euro | 22/24 maggio 2023 |
Iveco | Non distribuisce | Non distribuisce |
Leonardo | 0,14 euro | 22/24 maggio 2023 |
Mediobanca | … | Novembre 2023 |
Moncler | 1,12 euro | 22/24 maggio 2023 |
Nexi | Non distribuisce | Non distribuisce |
Pirelli | 0,218 | 24/26 luglio 2023 |
Poste Italiane | Totale: 0,65 euro(saldo di 0,44 euro + acconto di 0,21 euro staccato a novembre 2022) | 19/21 giugno 2023 |
Prysmian | 0,6 euro | 24/26 aprile 2023 |
Recordati | Totale: 1,15 euro(saldo di 0,6 euro + acconto di 0,55 euro staccato a novembre 2022) | 22/24 maggio 2023 |
Saipem | Non distribuisce | Non distribuisce |
Snam | Totale: 0,2751 euro(saldo di 0,1651 euro + acconto di 0,11 euro staccato a gennaio 2023) | 19/21 giugno 2023 |
Stellantis | 1,34 euro | 24 aprile/4 maggio 2023 |
Stm | Totale: 0,24 dollari (Quattro tranche da 0,06 dollari) | 26/28 giugno 2023 18/20 settembre 2023 11/13 dicembre 2023 18/20 marzo 2024 |
Telecom Italia | Non distribuisce | Non distribuisce |
Tenaris | Totale: 0,51 dollari (saldo di 0,34 dollari + 0,17 dollari acconto staccato a novembre 2022) | 22/24 maggio 2023 |
Terna | Totale: 0,3144 euro (saldo di 0,2083 euro + acconto di 0,1061 euro staccato a novembre 2022) | 19/21 giugno 2023 |
Unicredit | 0,9872 euro | 24/26 aprile 2023 |
Unipol | 0,37 euro | 22/24 maggio 2023 |
La distribuzione di dividendi con aumento del debito finanziario risponde a obiettivi di ottimizzazione della leva o di debolezza dei board nei confronti di chi li ha nominati ?