Il MUSEC, Museo delle Culture di Lugano (Svizzera) inaugura il progetto Global Aesthetics con una proposta che esplora il rapporto tra l’arte contemporanea e il contesto ideologico e culturale e in questo contesto propone arte thailandese con una mostra dell’artista Attasic Pokpong dal titolo The Presence, curata da Giancarlo Ermotti, Paolo Maiullari e Nora Segreto.
Pokpong e il volto
La donna di Attasit Pokpong, è ispirata alla moglie, ritratta in primo piano e frontalmente e dal fascino orientale con uno sguardo profondo capace di comunicare con lo spettatore. Per Pokpong, il volto femminile è il simbolo assoluto dell’emozione e la forma comunicativa per antonomasia
Pokpong e il colore
Le cromie di colore utilizzate nei suoi dipinti attingono i significati dai colori della storia, della società, della politica e della cultura in una sorta di codice che celebra la diversità e auspica una convivenza rispettosa.
Pokpong e il riflesso
Un nuovo esperimento dell’artista è quello del riflesso di persone e cose sulle lenti degli occhiali da sole delle sue protagoniste. È attraverso lo specchio che Pokpong evoca la società contemporanea, il passato, l’altro e il futuro.
Chi è Attasit Pokpong
Attasit Pokpong è nato a Bangkok nel 1977. Sin da giovane è attirato verso il disegno, che approfondisce frequentando la Rajamangala University of Technology di Bangkok, dove si diploma in Belle arti nel 1998. La sua carriera inizia subito dopo gli studi. Dal 1999 prende parte a numerose mostre collettive e nel 2009, nella capitale thailandese, apre la Magic Gallery al fine di disporre di uno spazio permanente dove presentare i suoi lavori. Dal 2009 in poi espone in numerose mostre personali che lo portano oltre i confini della Thailandia e dell’Asia, in Paesi quali Cambogia, Cina, Corea, Taiwan, Belgio, Francia, Italia e gli Stati Uniti. L’esposizione del MUSEC è la sua prima personale in Svizzera.