Guai in vista per il rivenditore di moda online Yoox. Dall’Antitrust multa da 5.250.000 di euro alla società Yoox Net-a-Porter per prezzi ingannevoli e limiti nel diritto di recesso. A comunicarlo è l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) che ha deciso di sanzionare la società per la scorrettezza di alcuni comportamenti attuati a giudizio dell’Authority, nel periodo 2019-2022, attraverso il sito di e-commerce del gruppo che vende online vestiti, scarpe, borse e altri beni di moda, lusso e design. Oltre alla multa, Yoox dovrà informare entro 60 giorni l’Autorità “sulle iniziative assunte per superare gli elementi di criticità evidenziati nel provvedimento sanzionatorio”.
L’Antitrust multa Yoox per recesso limitato e prezzi ingannevoli
“In particolare, la società — spiega l’Autorità — ha annullato unilateralmente gli ordini online già perfezionati dai consumatori in caso di superamento di determinate soglie di resi, omettendo contestualmente l’informativa sul blocco degli acquisti. Inoltre, ha prospettato in modo ingannevole i prezzi di vendita dei prodotti e gli sconti effettivamente applicati”. In poche parole, se rendi troppi capi non compri più. E la società è accusata di non aver informato, sia prima sia dopo, i consumatori di questa “regola”.
Poi ci sono gli sconti ingannevoli. L’Antitrust ha accertato che, prima del 1° febbraio 2022, il prezzo finale scontato di alcuni prodotti, in occasione di particolari promozioni, risultava lo stesso praticato nel periodo precedente la promozione. In sintesi, non c’era nessuno sconto e quindi i clienti sono stati ingannati. Manteneva lo stesso prezzo (pur promuovendolo come scontato) alzando invece il prezzo di listino. Dopo il 1° febbraio 2022, invece, spiega l’Agcm, il prezzo di riferimento a partire dal quale veniva calcolato lo sconto non era quello applicato da Yoox ma il “presunto prezzo di mercato applicato nei negozi delle case di moda”. Di conseguenza lo sconto appariva più consistente di quanto non lo fosse davvero. Nel corso del procedimento Yoox ha indicato più chiaramente il prezzo di vendita e gli sconti eventualmente applicati.
Il provvedimento nei confronti di Yoox è l’ultimo approvato dalla Direzione generale Tutela del Consumatore sotto la guida di Giovanni Calabrò. Dal 1 gennaio l’Antitrust ha definito una riorganizzazione che ha rivoluzionato gli assetti interni, ridisegnando la struttura. La Direzione generale Tutela Consumatore diventa Dipartimento e si divide in due: Tutela 1 (affidata a Laura Grenga) e Tutela 2 (Massimo Ferrero).