Terna ha chiuso il 2022 con un nuovo record aziendale.
Durante l’anno ha autorizzato 29 interventi volti a sviluppare la rete elettrica nazionale per un valore complessivo di oltre 2,5 miliardi di euro di investimenti.
Questi risultati hanno più che raddoppiato i risultati del 2021 quando per la prima volta nella storia della società, guidata da Stefano Donnarumma, aveva superato il miliardo di investimenti.
Gli interventi sul territorio nazionale
Il principale contributo viene dal via libera al ramo Est del Tyrrhenian Link, la tratta dell’elettrodotto sottomarino che collegherà Campania e Sicilia del valore di oltre 1,9 miliardi di euro (investimento complessivo di circa 3,7 miliardi di euro). Il pieno regime del cavo sottomarino è previsto nel 2028. L’avvio della costruzione del cavi è stato ottenuto grazie alla forte collaborazione tra Terna, regioni e strutture ministeriali: per questo progetto, infatti, sono trascorsi solo undici mesi tra l’avvio del procedimento e la definitiva approvazione.
Altro intervento rilevante nel 2022 è stato l’elettrodotto “Dolo-Camin”, che sarà realizzato tra le province di Venezia e Padova. La linea, 16,5 km in cavo interrato a 380 kV, consentirà di demolire quasi 32 km di elettrodotti aerei coinvolgendo sette Comuni.
Si segnalano anche gli interventi per oltre 70 milioni di euro previsti nel quadrante Sud di Roma, tre nuove linee in cavo interrato per oltre 30 km complessivi e una nuova Stazione Elettrica, e il collegamento da 65 milioni di euro “Livigno-Premadio”, fondamentale per incrementare l’affidabilità dell’alimentazione e la resilienza della rete lombarda in vista dei Giochi olimpici e paralimpici “Milano-Cortina 2026”.
In generale è stata la Lombardia la regione con il più alto numero di nuove opere (sette interventi), per circa 130 milioni di euro. A seguire vi sono Campania con cinque interventi, Sicilia e Provincia Autonoma di Bolzano con quattro. Autorizzate otto nuove Stazioni Elettriche, incluse due di conversione del Tyrrhenian Link.
Gli interventi confermano il ruolo chiave di Terna di abilitatore della transizione energetica.