Volto familiare agli appassionati di cucina in Tv Gian Piero Fava, Chef, Executive del raffinato ristorante Casina di Macchia Madama a Roma. presenza costante prima de “La Prova del cuoco” e ora di “E’ sempre mezzogiorno” la trasmissione di successo condotta da Antonella Clerici in onda tutti i giorni su Rai 1, dove dispensa le sue apprezzate ricette, ha sempre dichiarato una sua speciale predilezione per il baccalà, per la sua versatilità in cucina e soprattutto per le sue proprietà nutrizionali.
Quarantatreenne, romano, con due passioni travolgenti, la cucina e i suoi due figli Tommaso, 10 anni e Leonardo, di quattro, Fava ha costruito una importante carriera professionale accanto a grandi chef stellati come Sergio Mei, carismatico Chef del Four Seasons di Milano, docente presso l’autorevole Ecole Lenôtre di Plaisir, e in location di alto livello, come l’Hotel Byron di Roma e Al Convivio Troiani, restando convinto fautore di una cucina che sappia contraddistinguersi per la semplicità dei sapori. L’ispirazione? Ha sempre fatto tesoro delle vecchie ricette delle nonne, dei loro piccoli-grandi segreti, del pieno rispetto con cui una volta venivano esaltati nella loro naturalezza gli ingredienti, i sapori ed i profumi di una cucina di grande storia. Le sue esperienze nazionali e internazionali gli sono servite per avviare un percorso di rivisitazione e rinnovamento della cucina tradizionale salvaguardando genuinità e identità del territorio. “Genuinità delle materie prime e amore per il cibo – dice – sono indispensabili per la riuscita di un buon piatto” ma è anche importante “far convivere in armonia i vari componenti di una brigata e mantenere i nervi ben saldi anche quando le ore trascorse in cucina sembrano interminabili”. Dall’esperienza presso un Relais & Chateau tra le suggestive colline del Chianti ha scoperto la magia di vivere immerso nella natura: un’esperienza rigenerante ed indimenticabile. “Prendersi cura delle piante, delle erbe aromatiche e degli ortaggi è stato come un balsamo per l’anima”. E queste esperienze fondanti se le è portate appresso alla Casina di Macchia Madama a Roma, una residenza d’epoca sulla cima di Monte Mario, circondata da un bosco secolare che rimanda alle preziose atmosfere di Margherita d’Austria, figlia di Carlo V, che ne fu proprietaria e poi ai fasti dei Farnese e dei Borboni di Napoli che seguirono.
La filosofia alla base della ricetta ricetta di Baccalà, invidia belga e cavolo rosa, proposta ai lettori di Mondo Food, è di esaltare il gusto di elemento povero, come il baccalà, enfatizzandone il suo gusto. L’utilizzo della tecnica dell’olio cottura a bassa temperatura permette infatti di mantenere inalterato il sapore del pesce e di conferirgli maggiore morbidezza. In aggiunta a ciò, così facendo si salvaguardano le caratteristiche nutraceutiche del baccalà, un prodotto povero di grassi saturi, ricco di omega 3 salutari per la salute di cuore e arterie; buona fonte di proteine di qualità elevata; di magnesio, di vitamine del gruppo B, importanti per il buon funzionamento dell’organismo; di potassio, che controllando frequenza cardiaca e pressione protegge la salute cardiovascolare; di selenio, che aiuta a difendere l’organismo dallo stress ossidativo. Ma soprattutto un piatto salutare di grande sapore per alleggerire l’organismo dopo gli eccessi alimentari delle feste di fine d’anno.
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La ricetta del Baccalà, indivia belga e cavolfiore viola
Ingredienti per 4 persone
Per il baccalà
800 g di baccalà
1 l di olio evo
Per la crema di patate allo zafferano
400 g di patate rosse
2 cipollotti freschi
1 l di brodo vegetale
1 g di pistilli di zafferano
Olio evo
Sale e pepe
Per l’indivia belga
3 cespi di indivia belga
50 g di uvetta
50 ml di marsala
Timo sfogliato
Per il cavolfiore viola
1 cavolfiore viola
80 ml di aceto di mele
Ghiaccio
Sale
Procedimento
Tagliare il baccalà in quattro tranci da 200 grammi ciascuno e immergerli in pentola con olio evo ad una temperatura di 80 gradi per 7/8 minuti. Una volta cotti, scolarli e farli assorbire.
Per la crema di patate allo zafferano: tagliare e brasare il cipollotto in una pentola con l’olio, aggiungere le patate, coprire con il brodo vegetale e lasciar cuocere per 15-20 minuti. A fine cottura emulsionare con un frullatore ad immersione, regolare di sale e pepe, rimettere sul fuoco e infine aggiungere i pistilli di zafferano.
Per l’indivia belga: tagliare a julienne l’indivia e farla brasare in padella con dell’olio, aggiungere l’uvetta precedente ammollata, il timo sfogliato e lasciar cuocere il tutto per qualche minuto.
Per il cavolfiore viola: In una pentola con acqua salata aggiungere l’aceto di mele e sbollentare il cavolfiore viola per circa 7-8 minuti. Scolare, far raffreddare il cavolfiore in una ciotola con acqua e ghiaccio. Trasferire i cavolfiori in padella con olio, aglio, e peperoncino.
Adagiare alla base del piatto la crema di patate, porre sopra il baccalà e disporre accanto l’indivia e le cime di cavolfiore saltate.