Mario Mattioli, presidente di Confitarma, è stato confermato all’unanimità per un terzo mandato biennale quale presidente della Federazione del sistema marittimo italiano (Federazione del Mare).
Al vertice dell’organizzazione, che riunisce il cluster nazionale delle attività marittime, confermati anche vicepresidenti Anton Francesco Albertoni (Confindustria Nautica), Luigi Giannini (Federpesca) e Claudio Graziano (Assonave).
Il consiglio ha deliberato anche l’adesione nell’organizzazione di ANGOPI, Associazione Nazionale Gruppi Ormeggiatori e Barcaioli Porti Italiani, e UNEM, Unione Energie per la mobilità. Entrano, così, a far parte del Consiglio della Federazione i presidenti delle rispettive associazioni Paolo Podestà e Claudio Spinaci.
Il Presidente Mattioli: l’intervento sui vari cambiamenti che impongono di ridurre l’impatto ambientale del settore marittimo
“Alle nostre spalle lasciamo anni molto difficili che hanno impresso un cambiamento epocale in tutto il mondo e in tutti i settori dell’economia, in primis in quello marittimo. Dopo due anni di crisi a causa della pandemia da Covid, che ha rallentato se non addirittura arrestato le economie, ora il ritorno della guerra nel continente europeo condiziona tutte le attività. Tutto questo si innesta in un contesto di cambiamento climatico, che ci impone di ridurre l’impatto ambientale del settore marittimo, e non solo. Stiamo vivendo insomma un periodo molto complesso e di grande instabilità e ci aspettano anni di intenso lavoro durante i quali avremo la possibilità di proseguire il percorso iniziato e di rafforzare le strategie e le progettualità del mondo del mare al servizio del territorio.
Allo stesso tempo, però, nel fronteggiare tutte queste sfide, assistiamo all’emergere di nuove opportunità industriali o economiche, in particolare nelle questioni marittime” ha affermato Mattioli nel suo discorso di ringraziamento.
A chiusura del suo intervento, il Presidente Mattioli, ha poi ribadito il ruolo della Federazione del Mare affermando come ora “Più che mai, il mare è e sarà al centro delle sfide future e delle ambizioni politiche e Federazione del Mare continuerà, instancabilmente, a lavorare al massimo livello con e per i suoi membri e con i partner italiani ed esteri”.