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Tim smart working, siglato accordo su lavoro agile: 2 giorni in ufficio, 3 a casa e chiusura sedi il venerdì

Tim ha siglato il nuovo accordo con le organizzazioni sindacali per lo smart working: l’intesa partirà il primo febbraio del 2023 ed è prevista la chiusura delle sedi il venerdì

Tim smart working, siglato accordo su lavoro agile: 2 giorni in ufficio, 3 a casa e chiusura sedi il venerdì

Tim riorganizza il lavoro in ottica smart working per tutto il 2023: 2 giorni in ufficio, 3 a casa e chiusura delle sedi del Gruppo il venerdì. Il nuovo accordo sul lavoro agile, firmato dal Gruppo e dalle organizzazioni sindacali, avrà durata di 13 mesi (dal 1° febbraio 2023 al 29 febbraio 2024) e consentirà ai dipendenti di “pianificare meglio le proprie attività extra-lavorative, di rafforzare la co-presenza fra colleghi in ufficio negli altri giorni della settimana e di realizzare l’efficientamento energetico e la relativa riduzione di emissioni di CO2”, spiega una nota.

Si tratta “modello più maturo del lavoro agile”. Come lo ha definito Paolo Chiriotti, chief human resources e organization officer del Gruppo. “Le nostre persone che lavorano da casa potranno contare su un sistema consolidato di tutele, come il diritto alla disconnessione, e di regole, come le giornate in compresenza, che favoriscono la stabilità aziendale e il miglioramento della produttività”. Ma non solo, con l’introduzione della chiusura delle sedi nella giornata di venerdì, ci saranno benefici anche per l’ambiente oltre che per una maggiore conciliazione vita-lavoro dei dipendenti. “Da molti anni l’azienda è impegnata a sostenere le proprie persone attraverso diversi progetti in ambiti che garantiscono un supporto concreto nella gestione delle necessità familiari e questo è uno dei punti cardini del nostro modello di welfare”. 

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L’accordo introduce due modalità di lavoro agile, giornaliero e settimanale, in base al diverso grado di autonomia, alla possibilità di organizzare il lavoro per obiettivi e anche al differente regime orario.

Per quanto riguarda, il modello giornaliero si applica agli ambiti organizzativi caratterizzati da attività svolte per obiettivi con adeguato livello di autonomia e flessibilità oraria e prevede 2 giorni in sede e 3 in lavoro agile.

Il modello settimanale, invece, si applica agli ambiti organizzativi nei quali le attività svolte sono etero organizzate, non consentono di organizzare il lavoro per obiettivi e per i quali è indispensabile garantire il presidio in specifici archi orari e prevede una settimana di quattro giorni in sede e una settimana in agile.

Il nuovo accordo sullo smart working di Tim, evidenzia la nota, si inserisce all’interno del più ampio modello di welfare, che prevede diverse iniziative a sostegno della genitorialità e della famiglia, tra cui i rimborsi per le rette della scuola d’infanzia e materna, i soggiorni estivi e le borse di studio all’estero, e programmi dedicati al benessere e alla salute fisici e mentali, alla prevenzione e alla diffusione di corretti stili di vita.

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