Nel 1971, il regista Adrian Maben presentò – all’Edimburgh Film Festival – “Pink Floyd a Pompei”, film concerto realizzato con la band inglese nell’anfiteatro del Parco Archeologico di Pompei alcuni mesi prima. 50 anni dopo, quella stessa musica è tornata a risuonare dal vivo nello stesso anfiteatro, per una delle tappe di “Pompei Echoes”, straordinario viaggio celebrativo proprio di quel film concerto.
L’Anfiteatro degli scavi di Pompei è uno scenario unico, capace di far vivere agli spettatori un’esperienza immersiva, generando suggestive interazioni tra la performance musicale, la scenografia e l’atmosfera magica del luogo grazie alle più avanzate tecnologie digitali.
Protagonista di questo spettacolo coinvolgente è stato per primo Max Gazzè, che con un gruppo di eccezionali musicisti e voci si è esibito in un tributo ai Pink Floyd per rendere omaggio al film-concerto del 1971, ma c’è stato anche TIM che – in collaborazione con Qualcomm – ha messo a disposizione del pubblico avanzate tecniche di Extended Reality e soluzioni digitali innovative basate sulla tecnologia 5G a onde millimetriche (mmWave) senza la quali lo spettacolo non sarebbe stato possibile.
Non si è trattato infatti di un semplice evento musicale, ma di un mix tra musica, luci e immagini speciali, nella suggestiva atmosfera dell’Anfiteatro, in un connubio tra reale e virtuale, melodie storiche e contenuti inediti. L’evento, di cui Magister Art ha curato la produzione artistica ed esecutiva, OTR Live quella artistica del concerto e GSNet la direzione tecnica e creativa multimediale dell’esperienza live, e del quale TIM è stato Sponsor Unico e partner tecnologico, si inserisce all’interno di “Pompeii Echoes”, un format ideato e prodotto da Magister Art, da una idea di Ernesto Assante e Alberto Bruni e nato per celebrare i 50 anni del film-concerto “Pink Floyd: Live at Pompeii” diretto da Adrian Maben, che vide la storica band inglese esibirsi nel 1971 all’Anfiteatro di Pompei in un memorabile concerto a porte chiuse.
Grazie alla tecnologia TIM, gli spettatori presenti dotati di device 5GmmWave hanno potuto visualizzare contenuti digitali 3D in realtà aumentata semplicemente inquadrando il palco con il proprio smartphone, fruendo di un’esperienza non godibile ad occhio nudo. Con la tecnologia 5G mmWave si può godere lo spettacolo arricchito con performance e qualità ancora migliori. Il 5G a onde millimetriche, infatti, grazie alla bassa latenza e ad un’elevata capacità di banda, consente di realizzare esperienze immersive uniche anche durante eventi con alta concentrazione di partecipanti.
“Questa manifestazione per noi è un simbolo. Vogliamo rappresentare come il digitale possa essere generatore di sviluppo in un’ottica di sostenibilità e possa portare la bellezza a tutti, anche in maniera più mediata e in modo molto moderno”, ha affermato Maria Enrica Danese, Direttore Institutional Communication, Sustainability & Sponsorhip di Tim .
“Siamo orgogliosi di questo evento, perché rappresenta un nuovo e importante traguardo nella valorizzazione del patrimonio artistico del nostro Paese attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie. Si tratta infatti di un primato in Europa, è la prima volta che in un concerto aperto al pubblico vengono utilizzate le onde millimetriche del 5G per consentire allo spettatore di vivere un’esperienza immersiva unica”, ha aggiunto Claudio Pellegrini, Responsabile Sales Local Government, Health & Education di TIM. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il supporto di partner come il Parco Archeologico di Pompei e Qualcomm, con i quali abbiamo trasformato un luogo di fama mondiale come l’Anfiteatro nel punto d’incontro tra arte e tecnologia”.
L’evento ha goduto del live streaming gratuito su ITsART, la piattaforma streaming dedicata all’arte e alla cultura italiana promossa dal Ministero della Cultura, disponibile su Smart TV, PC, Smartphone e Tablet. Anche coloro che hanno guardano il concerto da casa in live streaming dalla piattaforma ITsART hanno assistito ad uno spettacolo speciale: durante la visione, infatti, una telecamera dotata di specifici sensori per la realtà aumentata permetteva di creare una correlazione tra contenuti digitali ed elementi reali. Inoltre, anche gli altri spettatori presenti al concerto hanno potuto godere dello spettacolo con effetti di realtà aumentata con una WebApp dedicata.