Intesa Sanpaolo Innovation Center e la controllata Neva SGR, entrambe parte del Gruppo Intesa Sanpaolo, hanno istituito il fondo di investimento alternativo italiano di tipo chiuso e riservato denominato Fondo SEI – Fondo Sviluppo Ecosistemi di Innovazione che ha l’obiettivo di sostenere la crescita dell’ecosistema italiano dell’innovazione.
Con una dotazione iniziale di 15 milioni totalmente sottoscritti da Intesa Sanpaolo Innovation Center, ed un ammontare massimo futuro di 50 milioni di euro, riservato a investitori qualificati, il Fondo investirà in OICR o altre tipologie di veicoli gestiti da soggetti terzi – incubatori, acceleratori, startup studios, holding di partecipazioni – che abbiano come obiettivo l’attuazione di programmi di ricerca, selezione, accelerazione e professionalizzazione di startup in Italia.
Montagnese: “Fondo dedicato allo sviluppo delle startup innovative”
“Per loro natura i fondi finora promossi e amministrati dalla nostra controllata Neva SGR non possono allocare il capitale dei sottoscrittori in realtà poco mature, come possono essere le startup che nascono e muovono i primi passi nelle università, nei politecnici e nei centri di ricerca”, spiega Maurizio Montagnese, presidente Intesa Sanpaolo Innovation Center, aggiungendo che il Fondo SEI invece è “completamente dedicato ai veicoli che a loro volta investono in programmi di ricerca, selezione, accelerazione e professionalizzazione di startup promettenti”.
Primo investimento del Fondo SEI: 2,5 milioni a Tech4Planet
Il primo investimento per un importo di 2,5 milioni di euro riguarda Tech4Planet, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per la Sostenibilità nato su iniziativa di CDP Venture Capital insieme al Politecnico di Milano e con il coinvolgimento dei Politecnici di Bari e Torino.