Obiettivo riscatto. Milan e Juventus tornano a respirare l’aria d’Europa con l’obiettivo di rifarsi, seppur in modo diverso. Se i rossoneri, infatti, vogliono battere il Chelsea per cancellare lo 0-3 dell’andata, i bianconeri devono reagire proprio alla sconfitta contro il Diavolo di sabato, oltre che tentare di rimettere in piedi il girone di Champions. Servono punti sia a San Siro che ad Haifa, insomma, in due partite che potrebbero risultare decisive ai fini della qualificazione.
Milan-Chelsea (ore 21, Canale 5, Sky, Now Tv e Infinity)
Il compito più arduo sembra essere quello del Milan, costretto a vedersela contro il Chelsea di Potter. Il precedente di sei giorni fa ha mostrato una differenza di livello addirittura superiore al previsto, ragion per cui i rossoneri hanno un motivo in più per tentare la rivincita. Quello principale resta comunque la classifica del girone, che al momento vede in testa il Salisburgo con 5 punti, Chelsea e Milan subito dietro con 4 e la Dinamo Zagabria ultima a quota 3. Insomma, può succedere di tutto e questo non è necessariamente un bene per Pioli, che rischia di doversi giocare gli ottavi contro avversari in corsa e dunque molto motivati. Un risultato positivo contro gli inglesi aiuterebbe parecchio, ma raggiungerlo non sarà facile, anche se la prestazione di sabato con la Juve ha ridato linfa e morale all’ambiente.
Pioli carica i suoi: “Dimostriamo che la sconfitta dell’andata è stata un episodio”
“A Londra non ci siamo espressi come al solito, anche se non dobbiamo farci condizionare troppo da quella partita – il pensiero di Pioli -. Il Chelsea è molto forte, ha speso tanto per rinforzarsi, ha qualità, organizzazione, velocità e intensità. Noi però dobbiamo dimostrare che la settimana scorsa è stato solo un episodio, quello che è successo non può essere la normalità. Quanto conta questo match? Per la Champions sicuramente tanto, ma se parliamo del nostro percorso di crescita direi che è fondamentale”.
Milan-Chelsea, le formazioni: De Ketelaere fuori per un problema muscolare
Rispetto alla partita contro la Juve ci sarà una sola novità, vale a dire Krunic a centrocampo al posto di Pobega. Per il resto si rivedrà la formazione di sabato, anche perché De Ketelaere, che comunque sarebbe partito dalla panchina, ha riportato un problema muscolare e dunque non sarà della partita (a rischio anche per Verona domenica).
Il 4-2-3-1 rossonero (anche se forse è più logico parlare di 4-3-3) vedrà dunque Tatarusanu in porta, Kalulu, Gabbia, Tomori e Theo Hernandez in difesa, Krunic, Bennacer e Tonali a centrocampo, Diaz, Giroud e Leao in attacco. Classico 3-4-2-1 invece per Potter, che risponderà con Kepa tra i pali, Chalobah, Thiago Silva e Koulibaly nel reparto arretrato, James, Jorginho, Kovacic e Chilwell in mediana, Sterling e Mount alle spalle dell’unica punta Aubameyang.
Maccabi Haifa-Juventus (ore 18.45, Sky, Now Tv e Infinity)
Se per il Milan vincere sarebbe cosa gradita, per la Juve è semplicemente obbligatoria. I 3 punti contro il Maccabi, infatti, sono la conditio sine qua non per restare in corsa e andarsi poi a giocare il tutto per tutto con Benfica e Psg, magari con un aiuto dei francesi che stasera, in caso di successo, sarebbero praticamente qualificati. Ma i bianconeri hanno il dovere di vincere anche per una questione morale, visto che il ko di San Siro ha lasciato strascichi tra i tifosi, molto delusi dall’andamento della stagione. Urge una scossa, questa volta definitiva, altrimenti il rischio di buttare all’aria il primo obiettivo (vale a dire il passaggio del girone) diventerebbe quasi una certezza.
Allegri: “Le due vittorie ci avevano illuso, invece siamo ancora sull’altalena”
“Le vittorie con Bologna e Maccabi avevano illuso un po’ tutti, invece siamo ancora sull’altalena – ha spiegato sconsolato Allegri -. Non dobbiamo commettere questo errore, ma vivere di realtà: questo è un percorso che va fatto giorno dopo giorno, mettendosi sempre in discussione, lavorando con passione e voglia di raggiungere gli obiettivi. Ora c’è subito una partita importante e bisogna viverla come un’opportunità per rialzarsi in piedi, cercando di non commettere gli errori di Milano: in questo momento, infatti, è fondamentale avere compattezza”.
Maccabi Haifa-Juventus, le formazioni: con Di Maria si torna al 4-3-3
La grande novità rispetto a San Siro è rappresentata da Di Maria, di nuovo a disposizione e dunque titolare. Il Fideo, già decisivo nella gara d’andata della scorsa settimana, vuole ripetersi anche stasera, almeno questo è quello che si augura Allegri, aggrappato con forza alle sue qualità. Il tecnico bianconero tornerà così al 4-3-3 con Szczesny in porta, Danilo (ballottaggio con Cuadrado), Bremer, Bonucci e Alex Sandro in difesa, McKennie, Paredes e Rabiot a centrocampo, Di Maria, Vlahovic e Kostic in attacco.
Bakhar tenterà invece il colpaccio con un 5-3-2 con Cohen tra i pali, Sundgren, Seck, Batubinsika, Goldberg e Cornud nel reparto arretrato, El Fazaz, Chery e Abu Fani in mediana, Pierrot e Tchibota coppia offensiva.