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Internet, possibile black out per i razionamenti energia: allarme Aiip, rete TLC italiana a rischio collasso

Secondo l’Associazione italiana degli internet provider, le erogazioni a singhiozzo potrebbero innescare un effetto domino con conseguenze devastanti – Ma una soluzione esiste

Internet, possibile black out per i razionamenti energia: allarme Aiip, rete TLC italiana a rischio collasso

Internet e l’intero sistema delle telecomunicazioni digitali rischiano il black out a causa dei razionamenti di energia previsti dal piano europeo di limitazione dei consumi elettrici. L’allarme arriva dall’Associazione italiana degli internet provider (Aiip), che parla di un rischio serio: l’erogazione di potenza elettrica in modo intermittente potrebbe causare lo spegnimento dei cosiddetti “siti trasmissivi”, innescando un effetto domino su tutta la rete di tlc che renderebbe impossibile accedere a Internet e ai dati custoditi nei cloud.

Internet provider: “Serve una white list dei contatori”

Per scongiurare questo pericolo, l’Associazione propone di creare una “white list” dei contatori che andrebbero esclusi dal piano di razionamento energetico. Il suggerimento è contenuto in una lettera-appello che Aiip ha inviato ai ministeri della Transizione ecologica e dello Sviluppo economico, così come all’Agcom e all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. In gioco c’è infatti un servizio d’importanza strategica non solo per l’economia, ma anche per la sicurezza nazionale.

L’Associazione chiede anche di creare un tavolo tecnico per elaborare nel modo più rapido possibile il piano di esenzione per i contatori che sostengono la rete degli internet provider.

Rete TLC italiana a rischio collasso: le parole del presidente di Aiip

“Da molti mesi sappiamo che, a fronte del crescente rischio concreto di razionamento, l’unico modo per calmierare i picchi elettrici nell’arco di una giornata consiste nel limitare i contatori riducendo la potenza elettrica rispetto a quella inizialmente contrattualizzata – spiega il Presidente di Aiip, Giovanni Zorzoni – Se questa operazione troverà concreta realizzazione senza escludere i contatori che alimentano gli elementi di rete degli operatori Tlc, la rete italiana andrà incontro a un sicuro collasso. Infatti, se i siti trasmissivi (POP, armadi attivi, siti di rigenerazione) verranno limitati da remoto a meno della potenza necessaria al loro funzionamento, smetteranno di funzionare a macchia di leopardo, provocando un effetto a catena di dimensioni nazionali, con interruzioni generalizzate che avranno conseguenze devastanti e non prevedibili”.

Secondo l’Associazione, è fondamentale che “le autorità raggiungano una piena consapevolezza delle interazioni tra sistemi cloud-centric, e quindi delle possibili ripercussioni che potrebbe provocare un razionamento indiscriminato dell’energia elettrica”.

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