Exor archivia il primo semestre con un utile netto pari a 265 milioni di euro, in calo di 573 milioni rispetto allo stesso periodo del 2021, quando ammontava a 838 milioni. Il crollo è dovuto soprattutto al risultato negativo di PartnerRe, che fra gennaio e giugno di quest’anno ha perso 1,06 miliardi di euro, ma anche al rosso della Juventus (132 milioni, di cui 84 attribuibili alla quota detenuta da Exor) e a quello di Gedi (22 milioni, di cui 19 attribuibili alla holding della famiglia Agnelli-Elkann).
Posizione finanziaria netta
La posizione finanziaria netta consolidata di Exor, che dal 27 settembre prossimo sarà quotata solo alla Borsa di Amsterdam e uscirà da Piazza Affari, è negativa per 4,546 miliardi di euro, in peggioramento di 662 milioni di euro dai 3,924 miliardi al 31 dicembre 2021. Le ragioni sono diverse: il pagamento di 746 milioni all’Agenzia delle Entrate, investimenti (355 milioni), dividendi (100 milioni) e buyback (100 milioni). Tutte queste spese sono state solo parzialmente compensate dai dividenti ricevuti per 794 milioni di euro.
Nav
Al 30 giugno 2022 il Nav di Exor risulta pari a 25,505 miliardi di euro, contro i 31,069 miliardi del 31 dicembre 2021. Il Nav per azione è invece pari a 109,41 euro, in calo del 17,4% rispetto alla fine dell’anno scorso.
Patrimonio netto
Sempre alla fine del primo semestre, il patrimonio netto consolidato di pertinenza dei soci della controllante ammonta a 18,061 miliardi di euro, con un incremento netto di 1.302 milioni di euro rispetto ai 16,759 miliardi del 31 dicembre 2021.
Il cambiamento delle quote di proprietà di Exor
Infine, fra gennaio e giugno è cambiato il peso delle partecipazioni detenute da Exor: alla fine del primo semestre PartnerRe era l’asset principale con un peso del 27,1% sul totale (dal 22,4% del 31 dicembre 2021), seguito da Ferrari con il 25,4% (dal 28%) e Stellantis al 17,3% (dal 20,7%). Sono cambiate anche le quote in Cnh Industrial (al 13,2% dal 15,2%), Juventus (all’1,9% dall’1,5%) e Iveco Group (all’1,5% dal 2,3%). La vendita di PartnerRe a Covea, si ricorda nella nota di Exor, è stata finalizzata dopo la fine del primo semestre 2022, il 12 luglio 2022.