Giornate nere per Lufthansa. La compagnia aerea tedesca, dopo essersi vista sfilare l’esclusiva per acquisire Ita Airways del fondo Certares insieme ad Air France-KLM e Delta Air Lines, ha comunicato nella notte di aver cancellato 800 voli principalmente sugli hub di Monaco e Francoforte a causa dello sciopero dei piloti di Lufthansa. La protesta riguarda il mancato accordo sull’aumento salariale richiesto dai sindacati e coinvolge circa 130mila passeggeri ai quali è stato chiesto di non recarsi in aeroporto ma di riprenotare il proprio volo in un altro giorno o di prendere il treno laddove possibile. Sospiro di sollievo per le controllate Swiss, Austrian, Brussels ed Eurowings che non sono interessate dallo sciopero.
Sciopero piloti Lufthansa: cosa sta succedendo
Secondo Lufthansa, l’azienda ha offerto un aumento una tantum di 900 euro, pari a un aumento del 5% per i piloti senior e del 18% per coloro che iniziano la professione. Il sindacato aveva chiesto invece un aumento del 5,5% quest’anno e un adeguamento automatico dell’inflazione nel 2023. “Non riusciamo a comprendere la chiamata allo sciopero di Vereinigung Cockpit (il sindacato che rappresenta i piloti)”, ha detto Michael Niggemann, chief human resources officer e labor director di Deutsche Lufthansa, in una nota della compagnia.
Secondo i calcoli della compagnia, la domanda del sindacato avrebbe comportato un aumento dei costi per i piloti di 900 milioni dagli attuali 2,2 miliardi di euro nei prossimi due anni. Il 4 agosto, Lufthansa ha raggiunto un accordo con il personale di terra, che riguarda 20mila dipendenti. L’intesa prevede un aumento fisso di 200 euro al mese, retroattivo da luglio con un aumento del salario base mensile del 2,5% dal primo gennaio 2023, per un importo minimo di 125 euro e di un altro 2,5% dal primo luglio 2023.
Un braccio di ferro che ha portato il titolo della compagnia aera a perdere quasi il 4% in Borsa a metà mattina, ma che si è ripreso in fretta: alle 12:10 guadagna il 2,68% a 5,90 euro per azione.
Agosto record per Ryanair
Storia diversa per Ryanair. Nonostante i disagi tra voli cancellati, scioperi e bagagli smarriti di questa estate 2022, la compagnia low cost irlandese ad agosto ha trasportato 16,9 milioni di passeggeri, il 52% in più rispetto a un anno fa, mentre il load factor, il fattore di riempimento, è salito al 96% dall’82% di un anno fa. Nei 12 mesi fino ad agosto, 148 milioni di passeggeri hanno viaggiato con il vettore aereo rispetto ai 44 milioni dello stesso periodo di un anno fa.