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Juve-Roma, chi si avvantaggerà del crollo dell’Inter contro la Lazio? Occhio al Milan

Dybala torna per la prima volta a Torino da avversario della Juve che contro la Roma non può più sbagliare – Il Milan spera di approfittare della clamorosa sconfitta dell’Inter contro la Lazio

Juve-Roma, chi si avvantaggerà del crollo dell’Inter contro la Lazio? Occhio al Milan

L’Inter crolla, la Lazio fa festa. L’anticipo di lusso del venerdì vede Inzaghi cadere sotto i colpi di Sarri, con un 3-1 meritato che mette a nudo i limiti dei nerazzurri, battuti sia sotto l’aspetto tecnico che atletico. Una partita storta ci può stare, specialmente a inizio stagione, ma il tecnico interista avrà parecchie cose su cui riflettere, a cominciare dagli errori difensivi dei suoi (vedi Dimarco sull’1-0 di Felipe Anderson), passando per una condizione fisica da rivedere (Lukaku è in ritardo), fino ad arrivare a formazione (perché Calhanoglu in panchina?) e cambi (fuori Dumfries, sin lì migliore in campo), apparsi tutt’altro che corretti. Poi ci sono le giocate individuali, tipo quella splendida di Luis Alberto che ha riportato in vantaggio la Lazio dopo il pari di Lautaro, o quella di Pedro che ha chiuso la partita, ma è chiaro che l’atteggiamento dell’Inter ha contribuito non poco al risultato finale. Nerazzurri sconfitti e non più al comando della classifica, con la prospettiva di ritrovarsi ancora più indietro dopo le sfide delle concorrenti.

Juventus-Roma (Ore 18.30, Dazn)

Il big match odierno è sicuramente quello di Torino, dove Juventus e Roma si affronteranno per il vertice della classifica. La pressione ce l’hanno entrambe, ma è chiaro che sono i bianconeri ad avere il carico maggiore: il pareggio di Genova, oltre che il primo ritardo a livello di punti, è costato tante critiche e necessita una risposta immediata. Sul fronte giallorosso invece il morale è alto, gli infortuni di Wijnaldum e Zaniolo però hanno dato un brutto colpo alle ambizioni del club: inutile dire che una bella vittoria a Torino rimetterebbe tutto a posto, un passo falso invece rischierebbe di abbattere le certezze acquisite.

Allegri tra Roma e mercato: “Solo il campo dirà se siamo più forti”

I riflettori sono puntati anzitutto su Allegri, il più “beccato” da stampa e tifosi dopo il pari di Marassi. La società, nel frattempo, gli ha regalato Milik e sta per fare lo stesso con Paredes, ragion per cui gli alibi sono sempre meno: ci si aspetta una Juventus vincente, o quantomeno competitiva ai massimi livelli. “Con la Samp abbiamo fatto un brutto primo tempo, ma nel secondo avremmo dovuto vincere – si è difeso il tecnico bianconero -. Paredes non è ancora nostro, però sono molto contento di Milik, uno che con le caratteristiche che ha potrebbe anche giocare assieme a Vlahovic. Se siamo più forti dello scorso anno? Questo lo diranno solo i risultati…”. È logico che a rallentare il suo lavoro ci siano messi gli infortuni, in particolare di Pogba e Di Maria, top players presi per fare il salto di qualità e mai davvero avuti a disposizione, ma la rosa a disposizione resta comunque superiore a quella di gran parte della Serie A, ragion per cui è lecito attendersi molto di più.

Mourinho non si nasconde: “A Torino per vincere”

Sul fronte Roma, come detto in precedenza, si vive il paradosso di essere in testa alla classifica a punteggio pieno, peraltro senza aver mai preso gol, ma con l’amaro in bocca per aver perso Wijnaldum e, almeno per qualche settimana, Zaniolo. Le ambizioni giallorosse dunque si basano anzitutto su Dybala, alla prima da ex contro la Juventus e, ovviamente, Mourinho, considerato il condottiero ideale per riportare il club quantomeno in zona Champions. “Arriviamo con 6 punti in due partite, ma anche con gli infortuni di Wijnaldum e Zaniolo – ha confermato il portoghese -. Giocheremo contro una squadra top, ma ci vogliamo provare: l’anno scorso avevamo provato a vincere, ora mi aspetto lo stesso atteggiamento. Se mi chiedessero di firmare per un pareggio direi di no, vogliamo provare a battere la Juve”. 

Juventus Roma, le formazioni: Allegri punta su Rovella, Milik a disposizione

A livello di formazione ci sono problemi per entrambe, con assenze importanti da una parte e dall’altra. Rispetto a Genova Allegri ritrova il solo Szczesny, ma solo per la panchina, mentre Bonucci e Di Maria restano ancora ai box. La grande novità è ovviamente Milik, già abile e arruolato: il tecnico, nella conferenza stampa della vigilia, ha insinuato il dubbio che possa addirittura partire titolare, invece non sarà così. Il 4-3-3 bianconero vedrà dunque Szczesny in porta, De Sciglio, Danilo, Bremer e Alex Sandro in difesa, Locatelli, Rovella e Rabiot a centrocampo, Cuadrado, Vlahovic e Kostic in attacco.

Moutinho lancia Matic dal primo minuto

Mourinho, alla prima senza Zaniolo, confermerà gran parte della formazione già vista con Salernitana e Cremonese, eccezion fatta per Matic che andrà a rinforzare la mediana, con Pellegrini spostato più avanti. Mourinho si affiderà a un 3-4-2-1 con Rui Patricio tra i pali, Mancini, Smalling e Ibanez nel reparto arretrato, Karsdorp, Cristante, Matic e Spinazzola in mediana, Dybala e Pellegrini alle spalle dell’unica punta Abraham.

Milano-Bologna (Ore 20.45, Dazn e Sky)

In serata invece toccherà al Milan, chiamato ad approfittare della sconfitta dell’Inter per effettuare il sorpasso. A tentare di rovinare la festa però ci sarà il Bologna di Mihajlovic, già capace di fermare i rossoneri la scorsa stagione: quello 0-0 rischiò di costare caro a Pioli, prima che i rossoblu restituissero il favore fermando anche l’Inter. Il Diavolo è reduce dal pareggio di Bergamo, che nonostante la buona prestazione ha suscitato qualche dubbio sulla tenuta difensiva della squadra, già bucata due volte pure dall’Udinese. La sensazione è che i rossoneri siano ancora lontani dallo stato mentale del finale di stagione, quando gli avversari faticavano addirittura ad avvicinare la porta di Maignan, ora però bisogna fare sul serio, dunque è lecito attendersi un salto di qualità.

Pioli: “Leao? Non ho paura di perderlo”

A disturbare la vigilia del Milan ci si è messo il mercato, con le voci di un Chelsea pronto a fare follie per Leao. L’offerta paventata dall’Inghilterra è di quelle da far tremare i polsi (120 milioni) e la proprietà, qualora arrivasse, farebbe fatica a rifiutarla, tanto più che il portoghese ha il contratto in scadenza nel 2024 e il rinnovo, almeno per ora, stenta a decollare, ma le esigenze tecniche sono un’altra cosa e qui la palla passa a Maldini, Massara e, ovviamente, Pioli. “Io penso solo alle partite che ci aspettano, ovviamente coi giocatori che ho a disposizione adesso – ha ribattuto il tecnico rossonero -. Ad ogni modo posso dire che ho visto bene Leao, si allena bene, è disponibile e volenteroso, non distratto in nessun modo”. La parola fine, insomma, non c’è, ma la sensazione è che solo un’offerta irrinunciabile possa cambiare il mercato del Milan, al momento fermo alla ricerca di un centrocampista e un difensore.

Milan-Bologna, le formazioni: Pioli lancia De Ketelaere dall’inizio

Le attenzioni dell’ambiente, comunque, sono rivolte soprattutto alla partita col Bologna, che vedrà l’attesissimo esordio di De Ketelaere dal primo minuto. Il belga, dopo gli spezzoni giocati con Udinese e Atalanta, è pronto a prendersi il Milan e San Siro, ma è chiaro che le pressioni sono tante e sopportarle richiederà spessore tecnico e mentale. Il 4-2-3-1 di Pioli vedrà Maignan in porta, Calabria, Kalulu, Tomori e Hernandez in difesa, Tonali e Bennacer a centrocampo, Saelemaekers, De Ketelaere e Leao alle spalle dell’unica punta Giroud. Mihajlovic, costretto a rinunciare allo squalificato Orsolini, risponderà con un 3-5-2 con Skorupski tra i pali, Soumaoro, Medel e Lucumì nel reparto arretrato, De Silvestri, Aebischer, Dominguez, Schouten e Lykogiannis in mediana, Sansone e Arnautovic in attacco. 

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