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Atalanta-Milan e Napoli-Monza sono già due prove della verità, soprattutto dopo la vittoria dell’Inter

Dopo il netto successo dell’Inter sullo Spezia (3-0), Milan e Napoli devono già rincorrere – La trasferta dei campioni d’Italia a Bergamo rivelerà lo stato della squadra di Pioli

Atalanta-Milan e Napoli-Monza sono già due prove della verità, soprattutto dopo la vittoria dell’Inter

Scatto Inter. Il sabato di Serie A si rivela a forti tinte nerazzurre, con gli uomini di Inzaghi che, come da previsioni, vincono l’esordio casalingo contro lo Spezia e si portano al comando della classifica a punteggio pieno. Il successo, comodo quanto basta (3-0, gol di Lautaro, Calhanoglu e Correa), fa sorridere l’Inter per vari motivi: anzitutto la prestazione, a tratti dominante, poi la porta inviolata, la prima di quest’estate insolitamente difficile dal punto di vista difensivo (solo un caso che sia successo dopo la conferma ufficiale di Skriniar?), infine, last but not least, costringere il Milan a rispondere nello stesso modo contro l’Atalanta, in una sfida che si preannuncia senz’altro meno tranquilla.

Atalanta-Milan (ore 20.45, Dazn)

Il big match della giornata, infatti, è sicuramente quello di Bergamo, dove l’Atalanta di Gasperini riceverà il Milan campione in carica. Partita difficile da decifrare, un po’ come la Dea di quest’anno, partita con meno credito del recente passato eppure sempre in grado di creare problemi, specialmente in 90’. I rossoneri, per evidenti motivi, partono favoriti, a patto però di non mostrare le amnesie viste con l’Udinese: al Gewiss Stadium, infatti, servirà una prestazione con poche (pochissime) sbavature.

Pioli: “Test importante per capire a che punto siamo”

“È un test importante per capire a che punto siamo, uno scontro diretto, da affrontare nel miglior modo possibile – ha confermato Pioli in conferenza stampa -. Serviranno organizzazione, determinazione, fisicità e quella qualità che ti fa vincere le partite. La scorsa stagione ci ha portato grande esperienza ed entusiasmo, qui siamo solamente alla seconda di campionato dopodiché inizierà un tour de force. Siamo pronti, abbiamo una rosa ampia e più forte dell’anno scorso, anche se c’è la volontà di cogliere ancora qualche opportunità sul mercato”. Il Diavolo ha sempre bisogno di un centrocampista e di un difensore centrale, ma il grosso del budget se n’è andato per De Ketelaere: le caselle mancanti (Onyedika del Midtjylland e Diallo del Psg) verranno riempite solo alle giuste condizioni.

Gasperini: “Non è uno scontro diretto, loro puntano allo scudetto”

Anche l’Atalanta è nel pieno del mercato, soprattutto dopo le rivelazioni di Malinovskyi, ormai prossimo a lasciare Bergamo per accasarsi in Premier League. Sulla cessione, oggetto di grande dibattito nel popolo nerazzurro, si è espresso anche Gasperini, lasciando intendere che la decisione è ormai stata presa. “Lui è stato straordinario con noi, ma è giusto che l’Atalanta segua giocatori che possano fare più di 6 gol all’anno – ha spiegato il tecnico senza mezzi termini -. È giusto che in sede di mercato si cerchino delle caratteristiche più idonee al proprio gioco. Ora pensiamo al Milan, anche se mi sembra eccessivo considerarlo uno scontro diretto: gli obiettivi dell’Atalanta non dipendono da questa gara. Noi sicuramente faremo di tutto per fare la nostra miglior partita, ma non dimentichiamoci che il Milan gioca per lo Scudetto…”.

Atalanta-Milan, le formazioni: Gasp ritrova Demiral e Zappacosta, Pioli recupera Tonali

Poche novità rispetto alla prima giornata, ma comunque significative. Pioli dovrebbe confermare in blocco la formazione già vista contro l’Udinese, con un Tonali in più e un Krunic in meno (stiramento al retto femorale sinistro, 3-4 settimane di stop), così come Gasperini, che non toccherà nulla nonostante i recuperi di Demiral e Zappacosta (entrambi partiranno dalla panchina). Il 4-2-3-1 rossonero vedrà così Maignan in porta, Calabria, Kalulu, Tomori e Hernandez in difesa, Tonali e Bennacer a centrocampo, Messias, Diaz e Leao sulla trequarti, Rebic in attacco. Classico 3-4-2-1 anche per l’Atalanta, che risponderà con Musso tra i pali, Toloi, Okoli e Djimsiti nel reparto arretrato, Hateboer, De Roon, Koopmeiners e Maehle in mediana, Pasalic e Lookman alle spalle dell’unica punta Zapata.

Napoli-Monza (ore 18.30, Dazn)

L’altra grande sfida della domenica è quella del Maradona, dove andrà in scena un inedito (quantomeno in Serie A) Napoli-Monza. I riflettori sono ovviamente puntati sugli azzurri, che nell’ultima settimana, complice la bella vittoria di Verona e, soprattutto, gli acquisti di Raspadori, Simeone e Ndombelé, sono passati dalla depressione post cessioni a un entusiasmo generale, sia tra i tifosi che tra gli addetti ai lavori. Ora sono in tanti a pensare che la squadra di Spalletti possa dire la sua addirittura per lo Scudetto, come dimostra il fatto che siano già stati venduti oltre 40 mila biglietti.

Spalletti: “C’è soddisfazione, ora però bisogna diventare una squadra”

Il clima è tornato molto positivo e il tecnico azzurro, dopo mesi di tenore opposto, vuole cavalcarlo per sfruttarlo al meglio. “Il fatto che le ultime mosse siano piaciute a tifosi e addetti ai lavori può aiutarci a diventare squadra più velocemente, vogliamo essere forti come l’anno scorso – ha confermato in conferenza stampa -. Abbiamo il dovere di essere una squadra forte con un gruppo che si alleni sempre a livello equilibrato, ci sono meno esperienza e personalità di prima, in Champions come in Nazionale, ma dovremo lottare per riconquistare tutto sul campo. La società ha fatto un grande lavoro sul mercato con attenzione alle finanze, lavorando anche in prospettiva”.

Napoli-Monza, le formazioni: Spalletti conferma il tridente Lozano-Osimhen-Kvaratskhelia

Il tempo per vedere all’opera gli ultimi acquisti arriverà presto, intanto però Spalletti confermerà in blocco la squadra del Bentegodi, spettacolare dalla cintola in su ma rivedibile in fase difensiva. Il 4-3-3 odierno sarà composto da Meret in porta (il club continua comunque a trattare Keylor Navas), Di Lorenzo, Rrahmani, Kim e Mario Rui in difesa, Anguissa, Lobotka e Zielinski a centrocampo, Lozano, Osimhen e Kvaratskhelia in attacco. Partita proibitiva, almeno sulla carta, per il Monza di Stroppa, che però vuole quantomeno provare a dar fastidio agli azzurri. I brianzoli scenderanno in campo con il consueto 3-5-2, dunque Di Gregorio tra i pali, Marlon, Pablo Marì e Carboni nel reparto arretrato, Birindelli, Filippo Ranocchia, Barberis, Sensi e D’Alessandro in mediana, Caprari e l’ex Petagna coppia offensiva.

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