Un lieve ottimismo attraversa le Borse prima del verdetto sull’inflazione americana, il dato più importante ai fini del rialzo dei tassi a fine estate. I future dei mercati Usa sono in terreno positivo, così come quelli dell’Eurostoxx. Su anche Piazza Affari +0,16% in una seduta dagli scambi al lumicino. Spread stabile attorno ai 213 punti. Btp poco mosso al 3,00%. Bund a 0,88%. Rendimento in rialzo per i BoT annuali assegnati oggi dal Tesoro. Nel collocamento odierno il Tesoro ha emesso 7 miliardi di Bot a 12 mesi scadenza 14/08/2023 spuntando un rendimento pari a 0,994%, in aumento di 27 centesimi rispetto all’asta del mese precedente.
Inflazione Usa nel pomeriggio. Prezzi crescono in Cina e Europa
In attesa dei numeri dell’inflazione Usa, in uscita nel primo pomeriggio, l’onda lunga del carovita avanza dalla Cina (+2,7% ai massimi da due anni), all’Europa. Il calo dei prezzi beni energetici non frena le tensioni inflazionistiche in Italia. A luglio l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dello 0,4% su base mensile e del 7,9% su base annua (in lieve frenata da +8% del mese precedente). L’Unione Nazionale Consumatori ha calcolato che questo significa, per una coppia con due figli, una stangata complessiva, in termini di aumento del costo della vita, pari a 2.625 euro su base annua. Allarme anche nel resto dell’Eurozona: in Germania il tasso di inflazione si è attestato a +7,5%.
Per gli Usa, gli analisti, secondo le stime di Bloomberg, prevedono un rallentamento all’8,7%, dal 9,1% precedente. Le attese sono diverse per il dato core, che non comprende alimentari ed energia, che è atteso in peggioramento a +6,1% dal 5,9% precedente. Per il momento, i mercati si aspettano che a settembre la Fed aumenti i tassi dello 0,75%.
Moody’s conferma il rating a 14 banche, ma rivede l’outlook
In linea con quanto fatto lo scorso 5 agosto sul debito italiano, Moody’s ha confermato i rating per 14 istituti bancari, ma ne ha ridotto l’outlook da stabile a negativo. Tra le banche coinvolte nella revisione dell’outlook segnaliamo Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mediobanca, BPER, Credem, Carige.
I titoli in vista a Piazza Affari
In testa all’indice italiano spicca Prysmian +2,3% promossa da Intesa a Buy, target price a 39,2 euro da 33,8 euro. Il consenso raccolto da Bloomberg evidenzia un target medio fondamentale salito nei trimestri sui massimi a 35,98 euro, con il 65% delle raccomandazioni positive. In rialzo anche Buzzi +1,4%. Rimbalza Stm +1%1 dopo lo scivolone di martedì innescato per tutti i tecnologici europei delle previsioni negative del colosso dei chip Micron Technology.
Nuova seduta in rosso per Interpump, martedì sotto di quattro punti.
Continua il rally di Bper +1,9%: in seguito alla buona trimestrale è arrivata qualche rialzo target dalle case d’investimento che seguono il titolo. Bper ha velocemente ridotto la perdita da inizio anno a -9%, in netto recupero rispetto al settore bancario italiano (-21%) e a quello area euro (-17%). La prossima settimana, il Tribunale di Genova dovrebbe decidere sul ricorso presentato da Malacalza Investimenti e riguardante la nomina del Cda di Carige e la rinuncia ad azioni legali verso i precedenti amministratori.
Generali +1% e Unipolsai -0,3% hanno respinto gli addebiti dell’Antitrust che ha sanzionato le due compagnie per pratiche commerciali scorrette relative alla liquidazione dei sinistri Rca, annunciando di impugnare il provvedimento.
In fondo al listino Amplifon -1,4% e Tenaris -0.9%. Su quest’ultima il Crédit Suisse ha ridotto il target price a 10,8 da 8,9 euro.