L’utility francese Veolia Environment ha ceduto il suo business dei rifiuti di Suez nel Regno Unito all’australiana Macquarie Group per una cifra di 2,4 miliardi di euro, con l’obbiettivo di risolvere i problemi antitrust sorti dopo la fusione tra Veolia e Suez.
“A seguito di questa transazione, Veolia rimarrà uno dei principali attori nel settore dei rifiuti nel Regno Unito e, più in generale, nel mercato dei servizi ambientali nella regione, che rimane strategica per il gruppo”, ha affermato Estelle Brachlianoff, Ceo di Veolia.
La multinazionale francese ha attività in tre principali aree di servizi e utilità tradizionalmente gestite dalle autorità pubbliche: gestione dell’acqua, gestione dei rifiuti e servizi energetici.
VEOLIA: TUTTE LE CESSIONI ENTRO UN ANNO DALL’ACQUISIZIONE DI SUEZ
La vendita del business dei rifiuti di Suez nel Regno Unito risponde alle principali preoccupazioni dell’autorità britannica per la concorrenza CMA, spiega il Gruppo, aggiungendo che dopo gli aggiustamenti concordati con la Commissione Europea e la firma dell’accordo con Macquarie Asset Management, la quasi totalità delle dismissioni verrà finalizzata entro un anno dall’acquisizione di Suez.
Si tratta di un accordo di acquisto unilaterale con il quale Macquarie Asset Management “si impegna irrevocabilmente ad acquisire il 100% del capitale di Suez Recycling and Recovery Uk Group Holdings, riunendo le attività di Suez sui rifiuti nel Regno Unito”, dice la nota del gruppo.
Brachlianoff ha anche dichiarato di essere “molto fiduciosa” sull’ottenimento di tutte le approvazioni normative relative al deal e ha aggiunto che in Gran Bretagna è ancora necessaria una piccola vendita di asset nel settore delle acque industriali. “Quasi tutte le cessioni richieste dall’Antitrust saranno finalizzate a meno di un anno dall’acquisizione di Suez”, ha precisato la società. Le cessioni, per un totale di 3,4 miliardi di euro, comporteranno anche un’importante riduzione del debito di Veolia, salito alla fine di giugno a 22,4 miliardi di euro dai 13,8 miliardi dell’anno precedente.
Il titolo alla borsa di Parigi sale del 2% a 24,48 euro.
VEOLIA: DOVE ANDRANNO I NUOVI INVESTIMENTI
L’utility francese sta investendo anche in settori in rapida crescita come quello del trattamento dei rifiuti pericolosi e del riciclaggio della plastica. La scorsa settimana Veolia Environnement (EPA:VIE) aveva reso noto i dati del secondo trimestre mostrando utili per azione a 0,29 euro con ricavi a 9,2 miliardi.
A dicembre dello scorso anno, Veolia e Suez hanno ottenuto l’approvazione dell’Antitrust Ue per la loro fusione da 13 miliardi di euro, dopo una disputa durata mesi che ha comportato anche azioni legali e l’intenzione di Suez di separare le sue attività francesi nel settore idrico da Veolia, ipotesi poi abbandonata dopo che le due società hanno raggiunto un accordo, chiuso lo scorso 7 gennaio con Veolia che controlla l’86% di Suez.