Intesa Sanpaolo è la prima banca italiana ad aderire alla garanzia SupportItalia di Sace, la nuova misura straordinaria prevista dal Decreto Aiuti e resa disponibile da Sace fino alla fine del 2022. Lo scopo è quello di sostenere le imprese in difficoltà a causa degli impatti generati dal conflitto in Ucraina e dal rincaro dell’energia.
Attraverso il nuovo Temporary Crisis Framework varato dalla Commissione europea, Sace rilascerà infatti garanzie su finanziamenti fino al 31 dicembre, nei limiti del plafond di 200 miliardi di euro di garanzie di Stato già stanziati dal Decreto “Liquidita” e ad oggi mobilitati per 42 miliardi di finanziamenti garantiti attraverso lo strumento Garanzia Italia.
Intesa Sanpaolo “intende avvalersi di questa nuova opportunità per sostenere il tessuto produttivo italiano che, già provato dalla crisi pandemica, ha dimostrato di adattarsi all’evoluzione del contesto, manifestando nel 2021 segnali di ripresa confortanti con effetti positivi sull’economia del Paese”, fa sapere la banca guidata da Carlo Messina in una nota, in cui sottolinea anche che l’ulteriore complessità generata nel corso di quest’anno dal conflitto e dal conseguente effetto sul costo dell’energia, in particolare, ha posto sotto stress i volumi del fatturato del nostro sistema economico e produttivo.
Grazie al nuovo strumento e alla collaborazione con Sace, Intesa Sanpaolo renderà
disponibili da subito alle imprese che hanno subito ripercussioni dirette, nuovi finanziamenti destinati a coprire costi del personale, investimenti, canoni di locazione o di affitto di ramo d’azienda e capitale circolante.
In particolare, i finanziamenti alle imprese con fatturato in Italia inferiore a 1,5 miliardi di euro o con meno di 5mila dipendenti o, comunque, i finanziamenti di importo massimo garantito fino a 375 milioni di euro potranno essere erogati con immediatezza grazie alla “procedura semplificata” di Sace, che prevede il rilascio della garanzia entro 48/72 ore.
Il rilascio della garanzia è invece subordinato alla decisione assunta con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, ossia tramite “procedura ordinaria”, relativamente alla richiesta di importi più elevati e per imprese con dipendenti o fatturato superiori a tali soglie.
Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, ha commentato: “Apprezziamo questo importate nuovo strumento di supporto per le nostre imprese e ci attiviamo immediatamente per proseguire nell’opera, congiunta fra settore pubblico e operatori privati, che abbiamo già efficacemente attuato in questi anni di grave complessità. Da oggi potremo quindi aggiungere una ulteriore possibilità rispetto alle misure intraprese da Intesa Sanpaolo, anche con SACE, per affiancare le imprese. E’ nostra intenzione restare l’interlocutore più affidabile per il sistema economico, garantendo il nostro supporto con ogni strumento disponibile”.