Le borse europee accelerano nel finale e chiudono sui massimi di giornata una seduta che ha trovato nel pomeriggio, dopo il buon avvio di Wall Street, la miglior intonazione.
Piazza Affari chiude con un guadagno del 2,49% a 21.696% punti base e sono sulla stessa lunghezza d’onda Francoforte +2,69% e Madrid +2%. Più arretrate Parigi +1,79%, Amsterdam +1,23% e Londra +1,09%.
Riapre il Nord Stream 1?
A infondere fiducia ai listini continentali ha contribuito la notizia di Reuters (basata su fonti anonime) che la Russia riaprirà i rubinetti del gas giovedì, facendo ripartire il Nord Stream 1 dopo gli interventi di manutenzione. L’Europa potrebbe tirare un bel sospiro di sollievo, visto che si era diffusa la convinzione che il gasdotto che porta oltre un terzo delle forniture di Mosca alla Ue, non sarebbe più ripartito.
Le fonti hanno detto però all’agenzia che il gasdotto riprenderà a funzionare nei tempi previsti, ma a una portata inferiore rispetto alla capacità di circa 160 milioni di metri cubi (mcm) al giorno.
Si tratta in ogni caso di una buona notizia, visto il peso che un taglio drastico potrebbe avere sulla crescita, come sottolinea il Fondo Monetario Internazionale: “Un taglio totale prolungato causerebbe carenze nei paesi dell’Europa centrale e orientale che potrebbero sperimentare perdite in termini di pil fino al 6%. Anche in Italia l’impatto sarebbe significativo anche se c’è un potenziale maggiore per assicurarsi forniture alternative. Gli effetti in Austria e Germania sarebbero meno severi ma sempre significativi”.
Rimbalza Wall Street, ma Apple rimane in rosso
Oltreoceano Wall Street si muove in rialzo con tutti gli indici, dopo le perdite di ieri per il riaccendersi dei timori di recessione, sempre latenti in questa fase e dovuti alla notizia che Apple (-1,5%) vorrebbe rallentare i piani d’assunzione e gli investimenti, a causa di un quadro economico in peggioramento. Le trimestrali del giorno e una frenata inferiore al previsto a giugno nel comparto edilizio offrono ai listini newyorkesi la possibilità di rimbalzare.
Vola inoltre Boeing, che negli ultimi giorni ha stretto vari contratti per la vendita dei suoi aerei e corre Goldman Sachs che ieri ha pubblicato risultati trimestrali più forti del previsto.
Euro in ripresa e spread in calo in attesa di Draghi e della Bce
L’euro si apprezza contro il dollaro di oltre un punto percentuale a 1,024 in scia all’ottimismo per un Draghi bis domani e per la possibilità che la Bce giovedì alzi i tassi di 50 punti base e non di 25 punti come si è pensato finora.
Salgono inoltre gli acquisti sui titoli di Stato della zona euro e il secondario italiano chiude in verde.
Lo spread con il decennale tedesco scende a 208 punti base (-1,68%) con rendimenti in rialzo rispettivamente a +3,3% per il Btp (da +3,27% di ieri) e +1,22% per il Bund (da +1,16%).
Gli investitori restano dunque sintonizzati sulla crisi politica italiana e sul meeting di politica monetaria di Eurotower.
Sul primo tema l’agenzia di rating Fitch sottolinea che, se Mario Draghi lascerà Palazzo Chigi, le riforme strutturali e il risanamento di bilancio dell’Italia saranno più difficili.
Sul fronte Bce indiscrezioni stampa dicono che i banchieri centrali discuteranno se alzare i tassi di 25 punti base o persino di 50, al fine di contenere un’inflazione record confermata oggi da Eurostat.
Fonti a conoscenza diretta della questione hanno parlato a Reuters dello scudo anti-spread, dicendo che i policymaker stanno cercando di raggiungere un accordo per fornire aiuto ai paesi indebitati come l’Italia sul mercato obbligazionario “se si atterranno alle regole della Commissione europea sulle riforme e sulla disciplina di bilancio.
Tra questi, gli obiettivi fissati dalla Commissione per ottenere i finanziamenti dal Fondo di ripresa e resilienza (Pnrr) dell’Unione europea e dal patto di stabilità e crescita, quando sarà ripristinato l’anno prossimo dopo la pausa dovuta alla pandemia”.
Eurostat intanto conferma il livello record raggiunto a giugno dall’inflazione nell’area euro e nella Ue: rispettivamente +8,6% e +9,6%. I tassi annui più bassi sono stati registrati a Malta (6,1%), Francia (6,5%) e Finlandia (8,1%). I più elevati in Estonia (22%), Lituania (20,5%) e Lettonia (19,2%).
Piazza Affari brilla con le banche in rally
Il rally delle banche spinge il considerevole recupero di oggi di Piazza Affari. Tra i titoli migliori del giorno c’è Unicredit +6,3%, con il consensus degli analisti che, in vista della trimestrale,” vede” un utile operativo di 1,5 miliardi di euro nel periodo aprile-giugno su ricavi per 4,5 miliardi di euro.
Fanno il pieno di acquisti le azioni di Bper +6,79%, Intesa +5,89%, Banco Bpm +5,15%, Finecobank +5,19%.
L’industria si mette in luce grazie a Iveco +5,14%, Stellantis +3,84%, Interpump +4,07%. Leonardo si apprezza del 3,97%, anche per i benefici di una maxicommessa di Lockheed Martin con la Difesa Usa per gli F-35 e per l’attesa di nuovi annunci di contratti dall’International Airshow di Farnborough.
Il lusso svetta con Moncler +4,11%.
Il Ftse Mib è in pratica una distesa verde oggi e solo Diasorin vede rosso, ma cala appena dello 0,19%.
Fuori dal paniere principale Pozzi Milano fa il botto (+100%) nel giorno dell’esordio.