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Inflazione Usa sotto i riflettori delle Borse che tengono d’occhio tassi, spread e euro-dollaro

Previsto un aumento dei prezzi dell’8,8%, probabile una nuova stretta della Fed. Partenza positiva del Prime Day di Amazon. EuroStoxx verso apertura in rosso, Taiwan corre

Inflazione Usa sotto i riflettori delle Borse che tengono d’occhio tassi, spread e euro-dollaro

E’ arrivato il giorno dei numeri. Oggi, preceduti da un’attesa spasmodica, usciranno i dati sui prezzi al consumo Usa. La previsione è per un nuovo aumento all’8,8%, ai massimi dagli Anni Settanta che renderà quasi inevitabile un nuovo ritocco dei tassi Fed di 75 punti. Anche perché, almeno per ora, la stretta ha prodotto risultati contraddittori: frena la vendita di nuove case ed il prezzo delle auto usate. Ma i consumi tengono a giudicare dall’avvio del Prime Day di Amazon: si stimano affari per 8 miliardi di dollari quest’anno (+ 15%) nelle grandi svendite dell’e-commerce. Anche i conti di Pepsico, che ha inaugurato martedì la stagione delle trimestrali, segnalano un aumento dei consumi di Pepsi Cola, Gatorade e patatine Doritos nonostante l’aumento dei prezzi. Ma il colosso delle bevande analcoliche, pur migliorando le previsioni sulle vendite, non ha aumentato le stime sui profitti. La cautela è d’obbligo, insomma. Ma, soprattutto se si confermerà il calo del petrolio, la ripresa potrebbe essere più vicina. Non per l’Europa, però, tenuta sotto scacco dal caro energia.

L’EuroStoxx verso un’apertura in rosso

Il future sull’EuroStoxx perde stamane lo 0,4% anticipando un’apertura debole.

Martedì hanno chiuso in rosso in rosso solo Madrid e Piazza Affari, zavorrata dal calo di Saipem (-40%, archiviato l’aumento di capitale) e condizionata dalla crisi politica.

  • A Milano Il FTSE MIB ha chiuso in ribasso dello 0,4%. Il premier Mario Draghi in conferenza stampa ha dichiarato che il governo “con gli ultimatum non può andare avanti”, replicando a una domanda sulle fibrillazioni nell’esecutivo e su un eventuale suo rinvio alle Camere in caso di astensione di M5s sul DL aiuti. ” 
  • L’euro è sceso sotto la parità con il dollaro. La moneta comune europea è arrivata fino a un minimo di 0,999995 dollari per poi riportarsi a 1,00061.
  • Le fibrillazioni politiche si fanno sentire sullo spread in salita a quota 207 punti. Il mercato obbligazionario però è in recupero nella prospettiva di un rallentamento della crescita globale. Il Treasury Note Usa a dieci anni, riparte stamane da rendimento del 2,97%. Bund tedesco a 1,13%. BTP decennale a 3,10%, sui minimi da fine maggio.

Future di Wall Street in rialzo, attendendo le trimestrali

  • I future di Wall Street sono in lieve rialzo, martedì S&P500 e Nasdaq hanno chiuso in ribasso di quasi un punto percentuale.
  • A condizionare l’andamento dei listini è stata la discesa del petrolio sceso ieri sotto i 100 dollari (-7,71%). I riflettori sono già concentrati sui dati delle banche in uscita da domani.  

Interviene il governo, corre la Borsa di Taiwan: Tsmc +4%

  • Le Borse asiatiche manifestano stamane un moderato ottimismo: l’indice MSCI Asia-Pacifico guadagna lo 0,60%, dopo essere crollato ai minimi degli ultimi due anni a inizio settimana.
  • Il CSI di Shanghai-Shenzhen +0,6%, Hang Seng di Hong Kong +0,7%. Pechino prosegue imperterrita con la politica zero-covid. I residenti della città di Wugang dovranno rimanere a casa per almeno tre giorni. Confinati più di 300.000 abitanti per un caso di Covid-19.
  • In testa alla classifica c’è la Borsa di Taiwan + 2%. Il gigante dei chips, Taiwan Semiconductor Manufacturing Corp avanza del 4%. Il peso massimo dell’indice e del settore semiconduttori mondiale beneficia delle dichiarazioni del Ministro delle Finanze di Taiwan, il quale ha annunciato che avrebbe attivato il suo fondo di stabilizzazione azionaria. Il mercato è sceso al minimo di 19 mesi.
  • Il Nikkei Giappone sale dello 0,45% dopo aver perso quasi il 2% il giorno precedente.

Salgono i tassi in Corea e Nuova Zelanda 

  • Si conferma la tendenza al rialzo dei tassi. Stanotte la banca centrale della Corea del Sud ha aumentato i tassi di 50 punti base, l’aumento più ampio da quando l’istituto ha adottato l’attuale sistema di politica monetaria nel 1999. Anche la banca centrale della Nuova Zelanda ha aumentato i tassi dello stesso importo.

Dopo la frana si stabilizza il petrolio. Sale ancora il gas

Stamane Il petrolio Brent e WTI si è stabilizzato dopo il tonfo di martedì che ha spinto entrambe le tipologie al di sotto dei 100 dollari il barile sui timori di un rallentamento della domanda globale.

Gas Naturale USA +2% a 6,30 dollari. Il Gas in Europa è salito del 5% a 172 euro MWh. 

Titoli in evidenza: Tim, Cucinelli, Enel

Il fondo Cvc, secondo Repubblica, ha rinnovato il suo interesse per una quota di minoranza in Enterprise, la newco controllata da Tim in cui confluiranno le attività sul cloud, cybersecurity e It. La valutazione sarebbe attorno ai 7 miliardi.

Brunello Cucinelli  ha migliorato la guidance sui ricavi del 2022 dopo un balzo delle vendite del secondo trimestre, la miglior performance di sempre.

Enel. I principali operatori internazionali si sono ritirati dal processo di offerta per il distributore di energia elettrica brasiliano di proprietà di Enel, lasciando due aziende locali a competere testa a testa per l’asset.

Banca MPS. L’ad Luigi Lovaglio si è detto fiducioso sull’aumento di capitale e ha parlato di primi feedback positivi sul piano industriale percepito come solido dal mercato. 

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