Nuovo accordo tra Versalis e Forever Plast per il riciclo delle plastiche. La società chimica di Eni e Forever Plast – specializzata nel recupero e riciclo della plastica post-consumo – hanno firmato un accordo finalizzato alla riconversione green del polo di Porto Marghera, l’infrastruttura marittima italiana sull’Adriatico, ricompresa nel comune di Venezia.
“Con questo accordo rafforziamo la trasformazione di Porto Marghera – ha dichiarato Adriano Alfani, amministratore delegato di Versalis -, sito strategico per il raggiungimento dei nostri obiettivi di sostenibilità. Il punto di forza e di innovazione della tecnologia è la possibilità di riciclare plastiche anche per il mercato degli imballaggi alimentari, la più sfidante delle applicazioni in ottica di circolarità, consolidando la nostra leadership europea nei polimeri da riciclo”.
Riciclo plastiche: il nuovo accordo tra Versalis e Forever Plast
L’accordo tra Versalis e Forever Plast prevede l’acquisizione, in via esclusiva, della licenza per la realizzazione di un impianto di riciclo meccanico avanzato per la trasformazione di rifiuti plastici selezionati ottenuti dalla raccolta differenziata, in particolare polistirene e polietilene alta densità. Tecnologie che saranno implementate in un nuovo impianto che sarà avviato nel 2024 con una capacità di trattamento di rifiuti plastici già selezionati pari a circa 50mila tonnellate annue; i granuli rigenerati saranno destinati al compounding con polimeri riciclati.
L’accordo, spiega una nota, comprende anche l’estensione del contratto con Forever Plast, che permetterà di garantire i volumi per la crescita del portafoglio di prodotti riciclati della società chimica di Eni: nel 2020 la società ha, infatti, avviato una collaborazione grazie alla quale sono stati sviluppati i nuovi compound di polistirene con contenuto di riciclato fino al 75% a marchio Versalis Revive, già sul mercato, destinati a imballaggi alimentari, isolamento termico e al settore elettrico.
Lo sviluppo del riciclo meccanico di Versalis a Porto Marghera è stato avviato nel 2021 con l’acquisizione della tecnologia e degli impianti di Ecoplastic, che utilizza come feedstock una materia prima seconda a base di polistirene espanso pre-trattata, e attualmente sono in corso tutte le attività relative al progetto, incluso l’iter autorizzativo. Attualmente in attesa delle autorizzazioni, questa unità sarà in grado di rigenerare 20mila tonnellate annue di rifiuti stirenici, portando così la capacità complessiva del sito veneziano a 70mila t/a.