Hera prosegue la strada dell’M&A e cerca di consolidare il proprio posizionamento nel settore ambientale. La multiutility dei servizi ambientali, con la controllata Marche Multiservizi, ha acquisito dalla famiglia Iesari il 70% di Macero Maceratese, storica azienda del territorio operante dal 1969 nell’ambito della gestione rifiuti prodotti dalle industrie locali, con una clientela localizzata prevalentemente nella provincia di Macerata ed in parte nelle restanti province marchigiane, oltre che nelle contigue regioni Abruzzo ed Umbria.
Questa acquisizione segue le operazioni già concluse negli anni scorsi dal Gruppo: dalle toscane Waste Recycling, Teseco e Pistoia Ambiente, alle trevigiane Geo Nova e Aliplast, la friulana Recycla fino al vicentino Gruppo Vallortigara e alla partecipazione del 31% nella marchigiana SEA.
Hera acquisisce Macero Maceratese: i commenti di Tomaso Tommasi di Vignano e Mauro Tiviroli
“L’ingresso nel nostro Gruppo di questa realtà maceratese e le sinergie delle nuove piattaforme con l’attuale dotazione impiantistica aumenteranno la capillarità delle soluzioni di prossimità nei territori, migliorando efficienza e qualità dei servizi alle imprese locali con ritorni positivi sui territori serviti e benefici economici per i clienti” – ha commentato Tomaso Tommasi di Vignano, presidente esecutivo di Hera.
“Marche Multiservizi potrà mettere a disposizione delle imprese locali nelle province di Macerata, Ascoli e Fermo e di Pesaro e Urbino un servizio completo, in particolare per la raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non” – ha aggiunto Mauro Tiviroli, amministratore delegato di Marche Multiservizi.
Inoltre, si legge in una nota, la controllata del Gruppo “prevede, a regime, un incremento del 10% del fatturato e del 5% del margine operativo lordo, con un beneficio complessivo per tutti gli stakeholder del territorio gestito”.