Rafforzare l’accesso al credito per le aziende della filiera casearia. Con questo obiettivo nasce l’accordo tra Intesa Sanpaolo e il Consorzio tutela del Grana Padano Dop che da oltre sessant’anni riunisce 129 produttori con 142 caseifici, 149 stagionatori e 200 pre-confezionatori. L’accordo guarda con attenzione ai finanziamenti a medio-lungo termine garantiti da “pegno rotativo su forme di Grana Padano Dop” rivolti alla stagionatura. Il Consorzio verificherà l’idoneità delle forme che verranno date dalle aziende consorziate in pegno, a garanzia delle linee di credito messe a disposizione dall’istituto di credito.
Nell’ambito dell’accordo, vengono messi a disposizione servizi integrati come l’organizzazione di seminari, workshop e tavoli di lavoro, anche con la partecipazione di società del Gruppo Intesa Sanpaolo, su temi, tra i quali il welfare, la digitalizzazione, i sistemi di pagamento e di incasso, le coperture assicurative, finanza agevolativa, leasing, noleggio a lungo termine.
L’accordo rientra tra le iniziative che la banca ha messo in atto in coerenza e a supporto degli investimenti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“I benefici del pegno rotativo stanno dando ottimi risultati nel settore agroalimentare, testimoniati dagli oltre 40 milioni di euro erogati in questo ambito a livello nazionale in relazione al sostegno concesso alle aziende per continuare ad investire anche in un contesto complesso come quello attuale, permettendo così di pensare al rilancio e alla sostenibilità in linea con la volontà di agire in coerenza con gli obiettivi del PNRR”, ha detto Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo.