Banco Bpm e Rummo hanno perfezionato un accordo di finanziamento da 42 milioni di euro a favore del pastificio beneventano, storica realtà italiana del settore alimentare nella produzione di pasta di alta gamma. L’operazione, della durata di 5 anni, è stata seguita per Banco Bpm dallo studio Legale Carnelutti e per Rummo Spa dallo studio legale Bordiga Xerri.
Banco Bpm e Rummo verso il rifinanziamento integrale dei debiti residui
In particolare, si punta al rifinanziamento integrale dei debiti bancari residui dopo il forte indebitamento al quale il pastificio è stato costretto per ripristinare i gravi danni provocati dall’alluvione dell’ottobre 2015 all’intero stabilimento (macchinari, impianti, magazzino) con conseguente blocco dell’attività produttiva.
Con la ripresa dell’attività nel maggio 2016 la società ha dato avvio alla sua ricostruzione. Al successo commerciale, si legge in una nota dell’istituto bancario, ha fatto seguito un potente recupero finanziario con una riduzione del debito iniziale a meno di un terzo rendendo quindi possibile l’accordo di finanziamento definito con Banco Bpm.
“Il finanziamento a favore di Rummo conferma l’impegno di Banco BPM nel sostenere il settore agroalimentare – ha commentato Luca Manzoni, responsabile corporate di Banco Bpm –. Rummo è un’azienda che affianchiamo con orgoglio perché, partendo da una dimensione locale, è riuscita a raggiungere una posizione internazionale senza venire meno al legame con il territorio e alla qualità artigianale dei suoi prodotti”.
“L’operazione conclusa con Banco Bpm chiude nel migliore dei modi il capitolo della ricostruzione della Rummo – ha affermato Cosimo Rummo, presidente e ceo di Rummo – Da domani potremo finalmente concentrarci sui nostri obiettivi industriali e sui programmi di crescita consolidando l’ottimo andamento degli ultimi anni”.