Intesa Sanpaolo ha lanciato un plafond di 500 milioni di euro di credito per sostenere e promuovere l’imprenditoria femminile, nello stesso giorno in cui vengono premiate con la Mela d’oro Women Value Company le due imprese italiane: MULTI e Masseria San Domenico.
Le due imprese vincitrici si sono distinte per le politiche di sviluppo innovative e inclusive, per la capacità di valorizzare il talento femminile e il merito e per lo sviluppo di soluzioni efficaci di welfare aziendale.
Women Value Company, categoria speciale del prestigioso Premio Marisa Bellisario, è il riconoscimento istituito sei anni fa dalla Fondazione Marisa Bellisario e da Intesa Sanpaolo per dare visibilità alle PMI che investono su donne, gender equality e welfare aziendale.
Le vincitrici scelte tra 100 le finaliste su 800 concorrenti
Le PMI vincitrici sono state scelte da una rosa di 100 finaliste, selezionate tra le 800 che si sono autocandidate in tutta Italia come esempi di eccellenza per cultura aziendale inclusiva, offrendo importanti spunti di riflessione sulle sfide delle strategie aziendali e su misure/strumenti del PNRR per valorizzare l’imprenditoria in rosa” dice una nota di Intewsa San Paolo.
MULTI (categoria Piccole Imprese), dal 1994 si occupa di consulenza marketing, export e comunicazione con sede a Bergamo e uffici a Milano e Monaco di Baviera.
Masseria San Domenico (categoria Medie Imprese) è un hotel 5 stelle che dal 1996 accoglie i suoi ospiti a Fasano, in provincia di Brindisi, in una masseria del XIV secolo.
Novità del 2022 le due menzioni speciali, in coerenza con le missioni del PNRR. La “Menzione speciale Innovazione” è stata assegnata a Rold, gruppo nato nel 1963 a Nerviano, nel Milanese, leader di mercato nel settore della componentistica elettromeccanica per elettrodomestici, mentre la “Menzione speciale Nuova Imprenditoria Femminile” è stata attribuita a Nanomnia, startup biotech di Verona nata nel 2017 che offre servizi di nano, micro e macro incapsulamento completamente organico, biodegradabile e microplastic-free ad aziende nei settori agrochimico, cosmetico, nutraceutico, farmaceutico, e dei materiali intelligenti.
Le imprese al femminile hanno tenuto meglio durante la crisi
E’ stata anche condotta un’indagine su circa 600 imprese per individuare, accanto alla situazione finanziaria, sia le modalità di risposta alla crisi pandemica del 2020, sia in termini di strategie adottate con una particolare interesse ai temi dell’innovazione tecnologica e dell’attenzione al capitale umano: è emerso che il 66% delle imprese ha ottenuto una crescita del fatturato e una marginalità superiore alla mediana del settore e classe dimensionale di appartenenza, contro il 29% del totale dell’economia.
L’edizione 2022 di Women Value Company è connessa alle missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che nell’ambito degli obiettivi di inclusione destina azioni e risorse per favorire l’aumento della partecipazione delle donne al mondo del lavoro, in particolare con il supporto all’attività imprenditoriale femminile.
“Il Fondo Impresa Femminile, cui il PNRR destina ulteriori 160 milioni di euro, è uno di questi strumenti e prevede agevolazioni utili alla realizzazione di programmi d’investimento per l’avvio o lo sviluppo delle imprese femminili nei settori di industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo” dice la nota.
“Nel 2021 il tasso di attività femminile in Italia si è attestato al 55,4%, al penultimo posto nel ranking europeo con un valore superiore alla sola Romania” ha ricordato Stefania Trenti Responsabile Industry Research della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo