L’Autorità di vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) ha avviato un’indagine conoscitiva sulle applicazioni di intelligenza artificiale basate sull’apprendimento (machine learning) che le compagnie usano nelle relazioni con la clientela. Lo ha comunicato in una nota la stessa Autorità guidata da Luigi Federico Signorini, spiegando che l’industria assicurativa fa “sempre più ricorso a digitalizzazione e nuove tecnologie per intercettare le esigenze della clientela, per lo sviluppo di prodotti e servizi e per la loro distribuzione”.
Nel dettaglio, l’indagine coinvolge 90 compagnie italiane vigilate e le quattro rappresentanze di Stati terzi, che dovranno compilare un questionario entro il prossimo 30 settembre. L’obiettivo è “comprendere l’utilizzo degli algoritmi di intelligenza artificiale in processi chiave quali la profilatura dei clienti – continua l’Ivass – la determinazione del prezzo delle polizze, la gestione dei sinistri, l’impiego di chatbot per l’assistenza alla clientela e il cross selling”.
Nel questionario, l’Autorità spiega che gli “algoritmi Machine Learning” rappresentano un “metodo di analisi dei dati che punta ad automatizzare la creazione di modelli analitici che apprendono iterativamente, partendo da una base dati. Si tratta di algoritmi complessi, in grado di trovare soluzioni apprendendo dai dati in input e sulla base dell’esperienza, senza l’utilizzo di modelli matematici ed equazioni predeterminate”.