Sabrage: il rito dei generali napoleonici dopo ogni vittoria dell’imperatore
Era un rito ricorrente degli alti ufficiali dell’esercito napoleonico: dopo ogni vittoria, quella delle piramidi sui Mamelucchi che pose fine a 700 anni di dominazione di quel popolo sull’Egitto, quelle di Marenco, di Ulma e di Austerlitz sugli austriaci, quella di Jena sui prussiani, quella di Friedland sui russi, puntualmente si brindava bevendo champagne. Ma non si strappava la bottiglia in maniera tradizionale, bensì gli alti ufficiali, con un netto colpo di sciabola (sable in francese), facevano saltare tappo e collo di bottiglia per brindare alle vittorie dell’imperatore. Pare che durante uno di questi festeggiamenti Napoleone stesso ebbe a dire «Champagne! Nella vittoria è un merito; nella sconfitta una necessità» … e via con i calici.
Da lì nacque Il Sabrage la particolare tecnica per stappare le bottiglie di champagne con una sciabola usata solitamente come cerimoniale: in pratica la sciabola viene fatta scivolare lungo il corpo della bottiglia fino a colpire il labbro del collo separando di netto il collo di vetro dal collare della bottiglia che viene sparato via con tutto il tappo dalla forza del gas contenuto nel vino. Un’usanza che si è diffusa dalla Francia in tutto il mondo per solennizzare particolari avvenimenti.
Addirittura, di tanto in tanto si tengono delle gare di sabrage: il record per il maggior numero di bottiglie di champagne aperte in un minuto utilizzando questa tecnica è di 66 bottiglie stappate, è stato conseguito da Ashrita Furman (statunitense) presso il Sri Chinmoy Centre, Jamaica, New York, USA, il 2 agosto 2015 ed è stato riconosciuto dal Guinness Book of World Records. Ashrita ha utilizzato un “sciabola araba” con una lama da 13 pollici. Ha battuto il precedente record di 47 bottiglie, ottenuto da Mirko Rainer il 6 settembre 2014 a Mendrisio, in Svizzera.
Sabrage card: presentata a Milano la tessera per sciabolare Champagne
Ma da qualche tempo a questa parte si può ottenere lo stesso risultato anche se non si ha una sciabola a portata di mano. A Milano è stato, infatti, presentato “Sciaboliamo”, la ‘sabrage card’ glamour, tascabile e personalizzabile.
Il progetto, nato da una coppia di imprenditori milanesi, Stefano Giordano e Luca Mangiarotti,
wine lovers di esperienza, in collaborazione con Bisol1542, cantina simbolo del Prosecco
Superiore di Valdobbiadene propone il kit “card + chain”, le card della dimensione di una carta di credito, realizzate in acciaio, con un foro a cui è agganciata una catenella che si inserisce nella gabbietta del tappo. Sciabolare quindi sì, ma senza l’uso dell’arma e soprattutto in tutta sicurezza senza timori per chi ti sta vicino: la «Sciabolata Assistita» permette di poterlo fare anche in luoghi chiusi, sempre con le dovute precauzioni di sicurezza.
Sciaboliamo sabrage card: card e catenella, per brindare in tutta sicurezza
Il progetto e le card sono made in Italy. Varie le versioni: black, gold, silver, white, blue, turquoise, specchiate; lo stesso vale per le catenine: black, gold, silver, pink, blue.
Gli ordini stanno arrivando non solo dall’Italia ma anche dall’Europa come dal Brasile al Giappone, dalla Corea e dalla California
“Sono dieci anni che sperimentiamo personalmente l’antica arte del sabrage, applicandola con le
più disparate attrezzature. Così, abbiamo deciso di unire l’utile al dilettevole e creare noi un
prodotto che fosse funzionale, sicuro e piacevole da utilizzare. – dicono Stefano e Luca – È nato così
Sciaboliamo, che sta letteralmente spopolando. Molte aziende ci stanno già contattando per la
produzione di card personalizzate per i loro dipendenti, clienti, fornitori per particolari ricorrenze.
Abbiamo anche la possibilità di creare un packaging con bottiglia di spumante o champagne, come
regalo per ogni ricorrenza”.