Terna investe oltre 200 milioni di euro per la nuova rete elettrica delle Olimpiadi invernali “Milano-Cortina 2026” e incrementare, con opere a ridotto impatto paesaggistico, l’affidabilità energetica nei luoghi in cui si svolgerà l’evento. Lo annuncia la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale che ha avviato la fase più complessa dell’ampio progetto di sviluppo e ammodernamento della rete di trasmissione in alta tensione in Lombardia, Veneto e nelle Province autonome di Trento e Bolzano. Nello specifico, Terna ha in programma 12 interventi altamente tecnologici, che prevedono la realizzazione di circa 130 km di nuovi elettrodotti interrati completamente “invisibili” entro la seconda parte del 2025.
L’obiettivo è quello di “dotare il Paese di un’infrastruttura di trasmissione moderna, ancor più efficiente, sicura e resiliente”. Lo ha detto l’ad di Terna, Stefano Donnarumma. “Contribuiremo a rendere ‘green’ la XXV edizione dei Giochi Olimpici di Milano e Cortina 2026, con opere sostenibili e a ridotto impatto paesaggistico”, ha concluso il numero uno del Gruppo.
Olimpiadi invernali “Milano-Cortina 2026”: i progetti di Terna
Le nuove opere serviranno a potenziare la magliatura della rete elettrica di un’estesa porzione del Nord Italia e ad aumentare la resilienza di infrastrutture in aree fortemente interessate negli ultimi anni da eventi meteorologici avversi. Invece, per la fornitura dei cavi, la società si avvarrà di Brugg Cables, azienda del Gruppo specializzata nella progettazione e realizzazione di infrastrutture interrate. Per rispettare le strette tempistiche, la società impiegherà 30 squadre di specialisti per la posa dei cavi e per tutte le altre attività previste nei cantieri.
Nel dettaglio, in Lombardia Terna ha previsto circa 60 km di nuovi cavi e la dismissione di 3 km di vecchie linee aeree, con interventi localizzati principalmente nell’area metropolitana di Milano e in Provincia di Sondrio. L’infrastruttura principale è la “Livigno-Premadio”, costituita da due linee parallele interrate lunghe 20 km ciascuna, da realizzarsi a un’altitudine che raggiungerà gli oltre 1.500 metri sul livello del mare. In Veneto, invece, le opere riguarderanno l’area del bellunese, dove Terna nel 2020 ha già messo in esercizio il nuovo cavo tra Cortina d’Ampezzo e Auronzo di Cadore. Per quanto riguarda la Provincia autonoma di Trento, Terna realizzerà oltre 20 km di linee interrate, mentre in quella di Bolzano sono previsti circa 46 km di nuovi elettrodotti in cavo.