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Le Borse rialzano la testa, ma il baratro resta vicino: Lagarde annuncia due rialzi dei tassi da luglio in poi

Biden apre alla cancellazione dei dazi di Trump contro la Cina – JP Morgan (+6,2%) predica ottimismo – Milano digerisce 10 miliardi di cedole – Oggi gli indici Pmi europei

Le Borse rialzano la testa, ma il baratro resta vicino: Lagarde annuncia due rialzi dei tassi da luglio in poi

Le Borse Usa si allontanano dal baratro e tutti i mercati ne traggono beneficio. Ma la situazione resta a rischio, avvertono i future, di nuovo n ribasso. La Corporate America, comunque, ieri ha mostrato i muscoli. A Wall Street è andato in scena lo show di JP Morgan (+6,2%): la Banca ha presentato previsioni molto positive per l’economia oltre che per i profitti di casa, sostenuti da tassi di interesse in ascesa. Ma al mercato è piaciuta anche l’apertura commerciale verso la Cina del Presidente Joe Biden, con l’obiettivo di raffreddare l’inflazione.

Il Presidente Usa: in guerra se Taiwan verrà aggredita

Un’apertura verso Pechino? Mica tanto, visto che il numero uno della Cas Bianca da Tokyo ha, per la prima volta dal 1949, assunto un impegno esplicito a scendere in guerra in caso di attacco cinese a Taiwan. Washington, in serata, ha voluto ridimensionare le parole di Biden. Ma la Borsa di Shanghai ha preso sul serio il monito del Presidente. Le crisi geopolitiche, grandi protagoniste a Davos, non si esauriscono in Ucraina.

Borse cinesi in calo: pesante il costo del lockdown

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen, dopo un avvio positivo, perde l’1,2%. Hang Seng di Hong Kong -1,3%. Secondo JP Morgan, la chiusura dell’economia imposta dalla politica zero Covid ha avuto effetti più pesanti del previsto: il Pil del secondo trimestre scenderà dell’1,5%.

Stanotte il Consiglio di Stato, uno degli organismi di governo della Cina, ha annunciato una serie di misure a sostegno delle aziende colpite dai provvedimenti di igiene pubblica varati nel corso di questa nuova offensiva della pandemia a Shanghai ed altrove. Nel comunicato ripreso dall’agenzia Xinhua, si parla di sgravi fiscali per 140 miliardi di yuan (21 miliardi di dollari).

In ribasso anche le altre piazze: Nikkei di Tokyo -0,5%, Kospi di Seul -0,5%. Toyota ha annunciato un taglio di produzione di 100mila vetture per giugno, causa la scarsità di chip.

Recupera il dollaro, stamane euro a 1,06

Lo yen e il dollaro di Taiwan si apprezzano su un dollaro in pieno recupero nei confronti di quasi tutte le valute. Scendono il dollaro dell’Australia e della Nuova Zelanda, oltre che il Rand del Sudafrica.

Euro in assestamento all’ingiù, a 1,067, dal +1,2% di ieri.

WMware +25% dopo un’offerta di 66 miliardi da Broadcom

Ieri l’S&P500 ha chiuso in rialzo dell’1,9%, un movimento che ha allontanato l’indice di riferimento di Wall Street, dai livelli di ingresso nella fase Orso toccati venerdì pomeriggio. Il future del Nasdaq perde oltre l’1%

In grande evidenza WMware, +25% dopo l’offerta di 66 miliardi di dollari avanzata da Broadcom.

Crollo di Snap (-33%): riviste le stime, bloccate le assunzioni

Nel dopoborsa Snap ha avvertito che le indicazioni sui ricavi del trimestre in corso fornite il mese scorso non sono più valide: la società dell’app Snapchat ha anche rivisto il piano di aumento del personale. Il titolo è arrivato a perdere quasi un terzo della capitalizzazione. In calo anche altri nomi dell’area social media, come Meta.

Treasury Note a dieci anni a 2,84%, da 2,81% di ieri.

Il petrolio si muove intorno ai 110 dollari: 109,5 il WTI e 112,5 dollari il Brent.

Lagarde: basta tassi negativi, a luglio e settembre due aumenti

La Bce si appresta a un rialzo dei tassi alla riunione di luglio, “in modo da poter essere in grado di uscire dai tassi di interesse negativi entro la fine del terzo trimestre”. Christine Lagarde sceglie il blog della Bce per annunciare le prossime tappe della politica di normalizzazione “graduale” della Banca centrale, che rinuncerà ai tassi negativi sui depositi, oggi a -0,5%. Gli acquisti netti del programma App sui titoli pubblici e privati “termineranno all’inizio del terzo trimestre”. Le parole della Lagarde indicano quindi due aumenti dei tassi: nella riunione di luglio e in quella, dopo la pausa estiva, di settembre. Conferma il governatore della Banque de France, Villeroy de Galhau: “Gli aumenti a luglio e a settembre sono praticamente un affare fatto”.

Rimbalza l’euro, Btp al 3%, spread sopra quota 200

Corre l’euro: la moneta unica ha segnato un incremento fino all’1,1%, a 1,06. Dal minimo pluriennale a 1,0349 toccato il 13 maggio, il balzo è del 3,3%.

Immediata la reazione dei mercati obbligazionari: i Btp chiudono in leggero ribasso nel finale di seduta, in un mercato che sembra aver reagito senza particolari scossoni.

Alle 17,15 il rendimento del decennale supera la barriera del 3% con il benchmark giugno 2032.

Lo spread con la Germania sullo stesso tratto stringe di qualche centesimo a quota 200, da 203 della chiusura precedente.

Il mercato scommette su un +50 punti base già a luglio, con una stretta complessiva di 105 punti entro dicembre.

Il Tesoro ha dato mandato ad un gruppo di banche per l’emissione sindacata di un nuovo Btp a 15 anni per un massimo di 5 miliardi di euro.

Germania, Sale a sorpresa la fiducia delle imprese. Francoforte +1,4%

Giornata brillante per i listini europei. L’indice Eurostoxx chiude con un rialzo dell’1,5%.

Francoforte +1,41%, Parigi +1,17%. Londra svetta con un progresso dell’1,71%, seguita da Madrid (+1,62%) e da Amsterdam (+1,62%).

A dare la carica alle Borse del Vecchio Continente è stato l’indice tedesco elaborato dall’istituto Ifo, che misura il sentiment delle aziende sulla situazione economica, salito a sorpresa a maggio a 93 punti dai 91,9 di aprile. Il dato ha superato le attese degli analisti, che temevano una flessione. Il sottoindice sulle condizioni attuali è salito a 99,5 da 97,3 di aprile e l’indice sulle aspettative si è attestato a 86,9 da 86,8. “Al momento non ci sono segnali di recessione”, hanno commentato i ricercatori dell’istituto.

Siemens energy assorbe le pale eoliche di Gamesa: 4 miliardi

Siemens Gamesa avanza del 6,36% dopo che Siemens Energy ha lanciato un’offerta da 4,05 miliardi di euro per le quote di minoranza della controllata che produce turbine eoliche.

*In orbita Euroshop (+40%), leader dell’immobiliare d’oltre Reno

Deutsche Euroshop +40,1%. La società di investimento immobiliare tedesca, il più grande investitore tedesco nei centri commerciali, ha preso il volo dopo aver ricevuto un’offerta da 1,4 miliardi da parte di un consorzio di investitori.

Piazza Affari (+0,17%) assorbe il dividend day da 10 miliardi

Piazza Affari merita un discorso a parte. Nonostante lo stacco cedole per dieci miliardi di euro, grazie ai dividendi pagati da 55 quotate e un impatto di 345 punti sull’indice, Piazza Affari (+0,17%) ha chiuso in terreno positivo, a 24.136 punti base.

Le pagelle della Commissione europea parlano per l’Italia di squilibri eccessivi. “Le vulnerabilità riguardano l’elevato debito pubblico e la debole crescita della produttività, in un contesto di fragilità del mercato del lavoro e alcune debolezze dei mercati finanziari, che hanno rilevanza transfrontaliera”.

Nuova Saipem +5,3%: partenza negativa, finale in orbita

Dopo una partenza fortemente negativa (-3%) Saipem cambia marcia e corre in testa all’indice Saipem: +5,3% nel giorno di avvio al raggruppamento delle azioni ordinarie (nel rapporto di 21 ogni 100). Una mossa che potrebbe precedere l’atteso aumento di capitale da due miliardi di euro. Banca Akros ha provveduto a formulare il nuovo prezzo obiettivo sul titolo a 4,3 euro, considerando il nuovo numero di azioni.

Banche superstar: si stringe l’asse Bpm/Crédit Agricole

A trainare l’indice ci ha pensato il comparto bancario. In testa figura Banco Bpm (+4,3%), sostenuto dalle dichiarazioni dell’ad del Credit Agricole a favore di una partnership nel bancassurance tra i due istituti.

Segue Unicredit (+4,2%). Bper (+3%) frena nel finale in attesa dell’asta per la piattaforma dei crediti incagliati.

Profumo: no alla fusione Leonardo-Fincantieri

In un’intervista a Repubblica, Alessandro Profumo candida Leonardo come capofila per l’elettronica di sicurezza, ma si schiera contro l’aggregazione con Fincantieri, in un confronto a distanza con il ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti, che ha rilanciato l’ipotesi di “un polo militare italiano”.

Fila riprende lo shopping, Intesa lancia Digital Value

Tra i titoli minori buon spunto di Fila (+3,1%): l’ad Massimo Candela ha annunciato di voler ridurre l’esposizione finanziaria entro l’anno per poter ripartire con le acquisizioni in nord Europa, Brasile e Usa. Sull’Egm corre Digital Value, +4,2% dopo il buy di Intesa Sanpaolo ed Equita.

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