Continuano a crescere i consumi elettrici degli italiani. Secondo Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, ad aprile il nostro Paese ha consumato energia elettrica per 24,1 miliardi di kWh, un valore in aumento dello 0,6% su base annua e dello 0,4% rispetto allo scorso marzo. Tuttavia, aprile 2022 ha avuto due giorni lavorativi in meno rispetto allo stesso mese del 2021 e una temperatura media superiore di circa 0,8 gradi: di conseguenza, il dato della domanda elettrica destagionalizzato e corretto per gli effetti di calendario e temperatura risulta in crescita del 2,8% su base annua.
A livello territoriale, la variazione tendenziale di aprile 2022 è risultata ovunque positiva: +0,3% al Nord, +0,8% al Centro e +0,9% al Sud e nelle isole.
Se allarghiamo lo sguardo al primo quadrimestre, la richiesta di energia elettrica in Italia è in aumento del 2,1% su anno (+2,2% il valore rettificato).
Sempre il mese scorso, la domanda elettrica italiana è stata soddisfatta per l’86% con la produzione nazionale e per la quota restante (14%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta è risultata pari a 21 miliardi di kWh (-2%).
Uno sguardo alle rinnovabili
Le rinnovabili, che hanno coperto mediamente il 37% della domanda elettrica, hanno superato il 50% in occasione delle festività pasquali (tra il 16 e il 18 aprile) e registrato una punta giornaliera pari al 60,3% proprio in occasione del giorno di Pasqua (17 aprile).
Eolico e fotovoltaico
In crescita a due cifre la produzione da fonte eolica (+53,5%) e fotovoltaica (+17,6%): nello specifico, l’aumento della generazione eolica è dovuto prevalentemente a una maggiore ventosità registrata nel corso del mese, mentre la crescita della produzione fotovoltaica è legata sia al maggior irraggiamento solare (circa due terzi) sia all’incremento della nuova potenza installata in Italia da inizio 2022. Eolico e fotovoltaico, insieme, hanno generato circa un quarto della produzione elettrica nazionale, un valore record per il mese di aprile.
Le altre fonti rinnovabili
In flessione le fonti geotermica (-0,4%), termica (-2,7%) e idroelettrica (-41%), quest’ultima in particolare per gli effetti delle scarse precipitazioni che si protraggono ormai da diversi mesi.
Il saldo import-export
Per quanto riguarda il saldo import-export, la variazione è pari a +18,9%. Si evidenzia, per la prima volta dall’inizio dell’anno, una crescita dell’import (+20,2%), a fronte di una tendenza sempre in aumento dell’export (+32,2%).
Le imprese energivore
L’indice IMCEI elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette energivore, registra una flessione dell’1% rispetto ad aprile del 2021 (+0,7% a parità di calendario) e una crescita dell’1,1% rispetto al mese precedente (marzo 2022), con dati depurati da effetto calendario, temperatura e stagionalità. Positive le rilevazioni dei comparti degli alimentari e della cartaria; in contrazione i settori della meccanica, dei metalli non ferrosi e dei mezzi di trasporto; sostanzialmente stabili tutti gli altri.