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Iliad Italia: i ricavi crescono del 13% nel primo trimestre, gli utenti arrivano a quota 8,8 milioni

In forte crescita (+35%) anche la rete distributiva – Positivo il trimestre anche a livello europeo – Il Tar del Lazio conferma la multa da 1,2 milioni inflitta dall’Antitrust

Iliad Italia: i ricavi crescono del 13% nel primo trimestre, gli utenti arrivano a quota 8,8 milioni

Continua l’ascesa di Iliad In Italia. Nel primo trimestre del 2022, a quasi quattro anni dal suo debutto ufficiale nel nostro Paese, il gruppo ha registrato ricavi pari a 214 milioni di euro, in aumento del 13,9% rispetto ai primi tre mesi del 2021.

L’ebitda è positivo per 40 milioni di euro, mentre la rete distributiva Iliad è cresciuta del 35 per cento. Ad oggi Iliad può contare su 26 Flagship Store (+8 rispetto ad un anno fa) e 4.077 altri punti vendita tra Simbox, Iliad Corner, Iliad Point e Iliad Express diffusi presso supermercati, grande distribuzione, bookstore, edicole e tabaccherie. 

Per quanto riguarda gli utenti, nel primo trimestre del 2022, Iliad ha raggiunto 8,8 milioni di clienti, con un aumento di 320mila unità.

A livello europeo, da gennaio a marzo, il gruppo Iliad ha registrato un fatturato di 1,9 miliardi di euro, in crescita del 4,8% rispetto al 2021 grazie all’aumento “di utenti fissi e mobili in Italia, Francia e Polonia”, fa sapere la società in una nota, sottolineando che “sale anche il numero di utenti in tutti e tre i mercati, sia per i servizi mobili che per quelli di rete fissa”.

Nel frattempo, il Tar del Lazio ha confermato la multa da 1,2 milioni di euro inflitta ad Iliad dall’Antitrust per aver pubblicizzato alcune offerte di telefonia mobile omettendo o fornendo con poca chiarezza informazioni sulle condizioni indispensabili per usufruire della tecnologia 5G. 

Il Tar ha ritenuto che “il ricorso non presenta profili di palmare fondatezza“, nonché considerato che “quanto al periculum, non è stato dedotto un danno grave ed irreparabile che possa derivare dal pagamento della sanzione de qua, anche considerata la prevista facoltà di rateizzare l’importo (facoltà di cui, allo stato, l’esponente neppure si è avvalsa)”.

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