Sedici cuochi stellati di tutta Italia si sfidano in una singolar tenzone: creare piatti ispirati al design. Dopo l’arte, i film, le fiabe, i fumetti, la moda e la musica, il Sina Chefs’ Cup Contest giunto quest’anno alla sua 7ma edizione ha scelto come tema di confronto per l’edizione 2019 il design. La gara che prende il via da Roma, martedì 19 marzo, con gli chef Oliver Glowig, del ristorante Barrique di Monteporzio Catone (Rm) e Paolo Gramaglia del Ristorante President di Pompei. Terreno di competizione il ristorante The Flair, che ha aperto il 7 febbraio scorso all’ultimo piano dell’Hotel SINA Bernini Bristol, guidato da Alessandro Caputo che parteciperà al coking show proponendo due ricette del menù.
Oliver Glowig è un tedesco giunto in Italia oltre 25 anni fa, portato da Gualtiero Marchesi all’Albereta e rimasto folgorato dal sole di Capri e dall’Italia. Ha conquistato due volte 2 stelle Michelin, e ora è chef del ristorante Barrique” presso l’az. Vitivinicola Poggio Le Volpi di Roma, curando anche il “Toca” di Toronto e il “Primavera” in Bahrain. Paolo Gramaglia, invece, benché vero globetrotter, ha il suo cuore a Pompei, nel suo ristorante “President” che ha fondato insieme alla moglie Laila, compagna di vita e di avventura. La cucina di entrambi si ispira al mediterraneo e per entrambi fondamentale è la ricerca del prodotto sul territorio.
Dopo Roma la gara si sposterà quindi il 26 marzo aPerugia, il 14 maggio a Viareggio, il 18 giugno a Romano Canavese (Torino), il 16 luglio a Venezia, il 24 settembre a Firenze, l’8 ottobre a Parma e il 22 ottobre a Milano con la finale a seguire.
Le cene-evento, veri e propri spettacoli dal vivo, consentiranno al pubblico di ammirare e degustare i nuovi piatti creati per l’occasione dai grandi chef. Oltre a Oliver Glowig e Paolo Gramaglia, saranno in gara anche Stefano Marzetti, Andrea Pasqualucci, Mauro Buffo, Igles Corelli, Umberto De Martino, Giovanni Di Giorgio, Davide Figliolini, Michelino Gioia, Erez Ohayon, Daniele Repetti, Filippo Saporito, Massimiliano Torterolo, Tino Vettorello, Massimo Viglietti.
In ogni tappa una giuria di esperti voterà la coppia di chef e le loro creazioni, secondo criteri di aderenza al tema scelto, complicità di coppia, bontà del piatto, rapporto qualità-prezzo, valore estetico e artistico; al termine della settima edizione, i due protagonisti della coppia vincitrice si affronteranno tra loro per una sfida d’eccellenza.
La competizione nasce proprio dall’idea che, oggi, l’enogastronomia è una vera e propria forma d’arte, con la possibilità da parte del pubblico, in questo caso, di fruire e gustare letteralmente le “opere” degli “artisti” chef. E oltre ai grandi nomi nel design come Philip Stark, Gio Ponti, Giugiaro, Le Corbusier, che hanno saputo creare con le loro idee opere famose nel mondo, oggi il design ha contaminato anche i cuochi, che nelle loro creazioni culinarie realizzano opere d’arte a base di cibo, da cui è nato il concetto di food design.
Palcoscenico d’eccellenza della manifestazione, gli alberghi del gruppo Sina Hotels, : il Villa Medici a Firenze, il Bernini Bristol a Roma, il Centurion Palace e il Palazzo Sant’Angelo a Venezia, il Brufani a Perugia, il Villa Matilde a Romano Canavese (TO), il The Gray e il De La Ville a Milano, il Maria Luigia a Parma, l’ Astor a Viareggio e il Flora a Capri.
Tornando alla prima tappa dell’evento gli ospiti verranno accolti da un aperitivo dello chef Alessandro Caputo con Roll di “non parmigiana” (uno degli antipasti del menu attualmente in carta che richiama la terra di Alessandro, la Sicilia, e tecniche complesse che omaggiano uno dei suoi maestri Heston Blumenthal). La cena inizierà con l’antipasto a base di pesce, che lo Chef Gramaglia ha voluto creare in omaggio alla natura immaginando “l’onda circolare che crea un sasso lanciato in mare” riprodotta nel piatto stesso. Allo Chef Glowig è affidata la creazione del primo piatto “Topolino Vintage” che trova compimento nei Ravioli cozze, cacio e pepe e pomodoro, con i colori e le forme del celebre personaggio dei fumetti. A seguire, verranno serviti lo Stracotto di manzo “bollito” con aceto di xeres, macarons rafano e aglio nero e, infine, il dessert Caprese di pomodoro, piatti a cura del resident Chef Alessandro Caputo.
Per gli appassionati, quest’anno la possibilità di “assaporare” le ricette direttamente dalla voce degli chef, in collegamento radio con il programma di Radio Godot “Foodie in Town”.
Nel corso della serata si renderà anche omaggio ad Alessandro Narducci, il giovane chef tragicamente scomparso lo scorso anno, che con la sua passione e la sua abilità aveva conquistato anche i giudici della passata edizione di SINA Chefs’ Cup Contest nella serata di Perugia, ottenendo poi il punteggio più alto insieme a Daniele Lippi.