Forse il calcio e il suo Real Madrid daranno a Florentino Perez, costruttore spagnolo e presidente del club madrileno, più soddisfazioni di quanto in questo momento gliene stia dando il business. L’Opa lanciata giovedì mattina dalla famiglia Benetton con il sostegno del fondo Blackstone sembra aver messo all’angolo il tycoon spagnolo che nei giorni scorsi aveva puntato gli occhi su Atlantia e lasciato immaginare un’offerta per sfilarla alla famiglia veneta. Ma i Benetton hanno giocato d’anticipo con un’offerta di 23 euro ad azione (23,74 euro se si aggiunge il dividendo) che il mercato ha giudicato allettante e che, se risulterà vincente, permetterà ad Edizione Holding di blindare Atlantia per poi avviare il delisting.
Atlantia: difficile la contro-opa del presidente del Real Madrid
Sulla carta una contro-Opa di Perez non è impossibile ma è molto molto difficile perchè i Benetton gli hanno tolto spazio di manovra, considerando che l’offerta veneta rappresenta un premio del 36,3% sul prezzo medio delle azioni Atlantia degli ultimi sei mesi e considerando anche che già adesso il fronte della famiglia veneta con i suoi alleati (Fondazione Crt in testa) e con azioni proprie già detiene il 38,5% del capitale. Certo bisognerà vedere come si orienteranno di fronte all’Opa Benetton i fondi istituzionali che rappresentano il grosso del 48,2% del flottante ma obiettivamente immaginare una contro-Opa, se non a prezzi pazzeschi, sembra a dir poco proibitivo, almeno allo stato attuale delle cose.
Dopo l’opa su Atlantia si arriverà alla divisione degli asset di Abertis?
Alcuni analisti pensano che, una volta consumata la sconfitta su Atlantia, Perez faccia rotta su Abertis, il grande autostradale spagnolo in cui la convivenza con i Benetton, che hanno un’azione più del Presidente del Real Madrid e hanno in mano il controllo e la gestione, non ha mai realmente funzionato.
Gli equilibri societari in Abertis sono traballanti e la convivenza tra Perez e i Benetton non è mai stata facile e ha spesso portato a azioni ostruzionistiche del patron spagnolo che hanno un po’ imbalsamato il gruppo. È per questo che Perez potrebbe essere tentato da un forcing che rimetta in discussione gli attuali equilibri in Abertis e gli consegni la guida del gruppo infrastrutturale spagnolo sfilandola alla controllante Atlantia. Operazione però più facile a dirsi che a farsi. A meno che, anziché apprestarsi a una lunga guerra guerreggiata, dopo l’Opa su Atlantia, i Benetton e Perez non ritengano che sia giunto il momento del compromesso e cioè della divisione degli asset di Abertis tra italiani e spagnoli ma con la famiglia veneta in posizione di forza.