Borse in recupero in Europa dopo una partenza all’insegna della prudenza. Le minute della Fed, pur confermando la prossima stretta del denaro, non hanno portato altre notizie negative. Ed è bastato questo a favorire un modesto recupero delle obbligazioni (rendimenti dei Btp in discesa al 2,30%) e dei titoli azionari più bersagliati. A riaccendere l’attenzione dei compratori contribuisce in Piazza Affari il balzo di Atlantia dopo la conferma dell’interesse di Acs: Florentino Perez non si accontenta del trionfo del suo Real Madrid e punta alla conquista di Atlantia attraverso l’alleanza con i fondi Global Infrastructure Partners e Brookfield. I Benetton sono pronti a dar battaglia.
Borse in recupero in Europa, Milano è la migliore
La Borsa di Milano, +1,24% oltre 24.700 punti, dopo la revisione al ribasso delle stime del pil è la Borsa migliore. L’Eurostoxx avanza dello 0,8%. Seguono Parigi +0,70% e Francoforte, attorno al mezzo punto percentuale. Da segnalare Danone +2%, una delle multinazionali che non ha lasciato il mercato russo. A Londra, invece, perde colpi Shell -1,5%. La Big Oil ha annunciato di prevedere un impatto negativo sui conti del primo trimestre 2022 tra i 4 e i 5 miliardi di dollari” al netto delle tasse per effetto delle “svalutazioni di attività in dismissione e oneri addizionali” collegati “alle attività in Russia”.
Risale il petrolio +1% dai minimi di tre settimane visti nella scorsa seduta, Gli stati membri Iea hanno concordato di rilasciare 60 milioni di barili in aggiunta ai 180 milioni di barili annunciati dagli Stati Uniti la scorsa settimana. Gas Naturale in calo per il quinto giorno consecutivo, -1% a 105 euro.
I diplomatici Ue sono pronti ad approvare oggi l’embargo sul carbone russo che entrerà in vigore a partire da metà agosto, un mese dopo la data inizialmente prevista, in seguito alle pressioni della Germania per un rinvio.
Atlanti e Generali, due sfide aperte. Fondi in azione su Tim
Ma, una volta tanto, i dati macro cedono spazio alle notizie corporate, A partire da Atlantia + 8,45% a 20,8 euro dopo spunti a doppia cifra. La spagnola Acs ha dovuto confermare, su richiesta della Consob spagnola, l’interesse per la holding che sta per incassare 8 miliardi per la cessione di Autostrade per l’Italia. Ma i Benetton e gli altri soci (tra cui Blackstone) stanno, studiando una contromossa per rilevare l’intera società anche attraverso il delisting.
I fondi di investimento internazionali sono tornati in azione anche sul fronte di Telecom Italia +4,7% a 0,32 euro. Dopo Cvc, anche il private equity Apax guarda al dossier della ServCo (la società dei servizi) di Tim. Il gruppo finanziario, che ha sede a Londra, sta avviando approfondimenti in quanto interessato ad alcune delle attività di Tim, Un gruppo di esperto è già all’opera per esaminare il dossier
Anche sul fronte delle Generali -1,6% in corso la campagna dei duellanti per assicurarsi il voto degli investitori istituzionali. Claudio Costamagna, il candidato alla presidente della lista Caltagirone ha detto ieri di essere fiducioso sul sostegno della famiglia Benetton in assemblea. Inoltre, l’ex banchiere d’affari ha parlato del rischio di contenzioso legale in caso la vittoria di uno dei due schieramenti con un margine inferiore al 6%.
Su tutti i listini avanza il comparto salute. A Milano corre Recordati +2,6% ma frena Diasorin -1,6%, In evidenza le utility sulla scia di Hera su del 3% abbondante.
Anche Wall Street, a giudicare dai future, si avvia ad un’apertura al rialzo.