La dama con lo scoiattolo (Anne Lovell?), databile al 1526-1528, sarà affiancata nella Sala n.16 dedicata i ritratti da due dipinti delle Gallerie Nazionali: il Ritratto di Enrico VIII e il meno noto e mai esposto Ritratto di Sir Thomas More, copia del celebre originale oggi conservato presso la Frick Collection di New York e anch’esso databile al 1527.
Il confronto, oltre a un interesse di ordine filologico per studiare la fattura e l’autografia dei dipinti, intende evidenziare gli aspetti funzionali e ideologici legati al tema del ritratto.
Nel ritratto, una donna dall’aspetto distaccato indossa un berretto di folta pelliccia bianca che tiene tra le mani uno scoiattolo rosso, mentre sulla spalla vi è uno storno dalle piume; animali domestici comuni nel XV secolo, ma anche dal forte significato simbolico, usati come indizi per l’identità del soggetto. Si pensa che sia Anne Lovell, il cui marito, Sir Francis Lovell, era impiegato alla corte di Enrico VIII, re d’Inghilterra. Gli scoiattoli che rosicchiano noci sono presenti nell’araldica della famiglia Lovell: le finestre della chiesa di East Harling includono due degli stemmi della famiglia, ciascuno con sei scoiattoli rossi. La commissione potrebbe essere stata la commemorazione della nascita di un figlio della coppia nella primavera del 1526, ma ha anche l’esibizione del loro nuovo status di ricchi proprietari terrieri.
Dal 12 aprile al 31 luglio 2022 – Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini (ROMA)